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Buone notizie dalla Nuova Zelanda: il parlamento ha approvato una legge che permetterà un congedo retribuito per tutte quelle donne che abbiano subito violenza domestica. Si tratta di un provvedimento che prevede dieci giorni extra di congedo retribuito dal lavoro per ogni anno e per tutte quelle donne che sono vittime di violenze.
Il senso di questa decisione da parte del parlamento neozelandese va ricercato in una ragione che potrebbe sembrare banale ma non lo è: concedere più tempo alle donne di informarsi e procedere legalmente contro chi ha commesso violenza, godendo dei dieci giorni extra per cercare una nuova abitazione, seguire l’iter legale del proprio caso senza doversi preoccupare – durante quest’arco di tempo – del lavoro.
È stata Jan Logie, deputata dei Verdi, a proporre questa legge. Un incentivo in più a fermare questa ondata di violenza che sta colpendo la Nuova Zelanda e che potrà permettere alle donne di «chiedere aiuto senza preoccuparsi di perdere il lavoro».
Così la Nuova Zelanda si appresta a divenire il secondo Paese, dopo le Filippine, ad adottare un provvedimento di questo tipo. La legge, ufficialmente, entrerà in vigore a partire dal prossimo aprile e nel testo è contenuta anche la possibilità di accordarsi con il proprio datore di lavoro per arrivare a una maggiore flessibilità.
Ma non è questo un problema che riguarda solo le donne: ogni anno 32 persone in Nuova Zelanda, tra cui oltre alle donne sono compresi uomini e bambini, muoiono per mano di individui violenti nel proprio domicilio. Si è calcolato che la polizia debba intervenire, per fermare azioni simili, in media ogni cinque minuti e mezzo.
Il nuovo provvedimento è stato recepito con entusiasmo da molti gruppi e organizzazioni che lottano contro la violenza in tutto il mondo. Tra questi, in particolare, il Women’s Aid, associazione che ha sede nel Regno Unito e che ha dichiarato di voler portare la stessa proposta al parlamento di Londra.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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