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Tornatore per “MediCinema”: quando il film diventa terapia

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Il cinema come originale ma allo stesso tempo potente terapia per le persone che stanno affrontando i difficili giorni della malattia. Nasce con questo scopo la campagna MediCinema, sposata da due importanti testimonial come il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore e il cantautore Claudio Baglioni, promossa con l’ambizione di dotare di una sala cinematografica da 130 posti l’Ospedale “Agostino Gemelli” di Roma.

Il progetto, presentato nei giorni scorsi a Roma attraverso la diffusione di uno spot firmato proprio dal regista di Nuovo Cinema Paradiso, con le musiche di Baglioni, che recita “Il cinema, la migliore terapia”, ruota intorno all’apertura di uno spazio destinato alla “cinematerapia”, capace di accogliere pazienti anche non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle. L’iniziativa è promossa da MediCinema Italia, un’associazione nata nel 2013, ispirandosi a MediCinema UK (organizzazione no profit attiva in Gran Bretagna dal 1996) con l’obiettivo di utilizzare il cinema e la cultura cinematografica a scopo terapeutico negli ospedali italiani.

Per trasformare in realtà il sogno di molti pazienti e delle loro famiglie, attraverso un progetto che partendo da Roma potrà essere replicato anche in altri ospedali italiani, è stata attivata una raccolta fondi televisiva e radiofonica che ha riscontrato notevole successo.

«La sala che nascerà al Gemelli», hanno spiegato i responsabili di Medicinema Italia, «sarà la testimonianza della generosità di tantissime persone, che hanno creduto in un progetto semplice e difficilissimo allo stesso tempo, di dimensioni senza precedenti. L’impegno degli artisti, di tutti i tecnici e del mondo cinematografico è un valore prezioso a servizio di tutti coloro che hanno bisogno di continuare a credere nei sogni».

Soddisfatto anche il direttore amministrativo dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, Marco Elefanti. «E’ anche attraverso queste iniziative di alto valore sociale, oltre che culturale», ha commentato, «che si realizza e si dà concretezza all’obiettivo di umanizzazione delle cure perseguito dal Policlinico A. Gemelli. Non solo attraverso modelli organizzativi e di gestione all’avanguardia (i percorsi assistenziali costruiti intorno alle esigenze dei malati), ma attraverso l’attenzione globale alla persona accanto alle terapie mediche più efficaci, di cui i concerti, le presentazioni di libri, i laboratori creativi per i bambini sono alcuni esempi. La realizzazione di questa sala cinematografica vuole rendere l’ospedale più accogliente e contribuire a dare ai degenti quel sollievo che è una componente essenziale della cura».

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