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Il dibattito sulla sharing economy impegna tutti ormai da anni. Siamo entrati, piuttosto, nella fase dell’elaborazione normativa sia in sede comunitaria sia in ambito nazionale.
A inizio marzo è stato presentato pubblicamente il disegno di legge “Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell’economia della condivisione”. Firmatari della proposta gli onorevoli Tentori, Palmieri, Catalano, Boccadutri, Bonomo, Bruno Bossio, Coppola, Galgano, Quintarelli, Basso (leggi l’articolo).
In proposito è utile segnalare la consultazione pubblica aperta fino al 31 maggio 2016 sulla piattaforma Making Speeches Talk di Open Evidence, in collaborazione con l’Associazione Stati Generali dell’Innovazione.
È invece passato sotto silenzio il recente parere del Comitato delle Regioni europee dal titolo “La dimensione locale e regionale dell’economia della condivisione” (2016/C 051/06), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 10 febbraio scorso. Il testo merita attenzione perché aiuta a comprendere in tutte le sue sfaccettature la cosiddetta Economia della Condivisione, prendendo in esame, con approccio critico, le sue infinite potenzialità ma anche alcune sue profonde contraddizioni. Inoltre il parere focalizza l’attenzione anche sugli impatti che la sharing economy può produrre negli ambiti locali e regionali.
Un interessante contributo alla comprensione di un fenomeno complesso e un prezioso supporto per le future decisioni della Commissione in materia, per il quale dobbiamo ringraziare in modo particolare la relatrice Benedetta Brighenti, componente del Comitato delle Regioni per conto del Partito Socialista Europeo, vicesindaco del Comune di Castelnuovo Rangone in provincia di Modena.
Parere del Comitato europeo delle regioni — La dimensione locale e regionale dell’economia della condivisione (2016/C 051/06)
RACCOMANDAZIONI STRATEGICHE
IL COMITATO EUROPEO DELLE REGIONI,
L’EdC come vettore di un nuovo paradigma
Principi sottesi all’elaborazione di un’iniziativa dell’UE sull’EdC
Per un’agenda dell’EdC
Bruxelles, 4 dicembre 2015.
Il Presidente del Comitato europeo delle regioni
Markku MARKKULA
Sono nato a Pescara il 18 settembre 1955 e vivo a Francavilla al Mare con mia moglie Francesca e i miei figli Camilla e Claudio. Ho una formazione umanistica, acquisita frequentando prima il Liceo Classico G.B. Vico di Chieti e poi l’Università di Padova, dove mi sono laureato in Filosofia con Umberto Curi. Il primo lavoro è stato nella cooperazione: un’esperienza che ha segnato il mio futuro. Lì ho imparato a tenere insieme idealità e imprenditorialità, impegno individuale e dimensione collettiva, profitto e responsabilità. Negli anni seguenti ho diretto un’agenzia di sviluppo locale e promozione imprenditoriale, sono stato dirigente in un ente locale, ho lavorato come consulente anche per importanti aziende globali. Oggi sono presidente di una start up cooperativa: evidentemente i grandi amori tornano di prepotenza, quando meno te lo aspetti. Nel lavoro mi piace condividere progetti, costruire percorsi inediti, fare squadra, veder crescere giovani professionalità. Amo leggere e ascoltare musica, camminare in montagna e, appena possibile, intraprendere un nuovo viaggio.
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[…] La dimensione locale e regionale dell’economia della condivisione30 marzo 2016 […]
[…] tempo di decisioni in materia di economia collaborativa. Dopo ampi approfondimenti (leggi l’articolo) e alla vigilia di interventi legislativi da parte degli Stati Membri (leggi l’articolo), […]