In arrivo 200 milioni di euro per il sostegno alla crescita e allo sviluppo delle imprese sociali, delle cooperative sociali e delle cooperative con la qualifica di Onlus, operanti sul territorio nazionale. Ad annunciare nei giorni scorsi l’arrivo di una boccata di ossigeno per le realtà del Terzo settore è stato il sottosegretario Luigi Bobba, rendendo nota la misura prevista da un decreto interministeriale (ministri dello Sviluppo economico, dell’Economia e del Lavoro) del 14 febbraio scorso che prevede una dotazione di 200 milioni di euro a valere sul Fri (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca).
A poter usufruire di questa misura, che prevede finanziamenti e agevolazioni, saranno le imprese sociali costituite in forma di società , le cooperative sociali e relativi consorzi, le società cooperative Onlus. Il 60% delle risorse annue è destinato a imprese di piccole e medie dimensioni. Una quota pari al 25% di questa riserva è riservata alle micro imprese.
Si tratta di un intervento che prevede la concessione di aiuti da erogare sotto forma di finanziamenti agevolati per la realizzazione di programmi di investimento, in qualunque settore, che presentino spese ammissibili comprese tra i 200 mila e i 10 milioni di euro. Il finanziamento agevolato, al quale deve essere associato un finanziamento ordinario a tasso di mercato di pari durata, beneficia di un regime agevolato: tasso di interesse annuo pari allo 0,50% e restituzione in 15 anni. Nell’ambito del contratto di finanziamento la quota di finanziamento agevolato è pari al 70% mentre quella relativa al finanziamento bancario è pari al 30%.
Per poter accedere al finanziamento, le imprese devono aver ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una delle banche finanziatrici scelte nell’ambito dell’elenco degli istituti bancari aderenti alla convenzione stipulata tra ministero dello Sviluppo Economico, Cassa Depositi e Prestiti e Abi.
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con modalità a sportello. La domanda va presentata dall’impresa al ministero dello Sviluppo Economico a decorrere dalla data di apertura dei termini e con le modalità determinate con successivo provvedimento a firma della direzione generale per gli Incentivi alle imprese.
A seguito delle verifiche sulla sussistenza dei requisiti necessari e del parere positivo del Comitato tecnico di valutazione circa l’ammissibilità delle singole iniziative, il ministero procederà alla concessione delle agevolazioni la cui validità rimane subordinata alla stipula del contratto di finanziamento.