Cellulare sporco di sabbia, cosa devi fare - felicitapubblica.itScegliere un cellulare con elevate certificazioni di impermeabilità e resistenza alla polvere è una strategia vincente per minimizzare i rischi.
Durante una giornata in spiaggia, il rischio che il cellulare finisca nella sabbia è sempre dietro l’angolo, con il pericolo di danneggiare display, microfono, casse o fotocamere. La sabbia, infatti, può insinuarsi nelle fessure del dispositivo causando malfunzionamenti.
Tuttavia, esiste un metodo semplice e rapido per rimuovere i granelli di sabbia dal telefono in soli due minuti, senza ricorrere a prodotti chimici.
Come rimuovere la sabbia dal cellulare senza rischi
Il primo passo è valutare l’entità della contaminazione da sabbia. Se il telefono è semplicemente adagiato sulla sabbia, i granelli potrebbero essere pochi; in caso di caduta accidentale, invece, la sabbia potrebbe trovarsi ovunque, anche all’interno di connettori come la porta di ricarica o il jack audio.
Per iniziare, è fondamentale rimuovere delicatamente la custodia protettiva, facendo attenzione a non premere sulla sabbia, per evitare che questa danneggi il dispositivo. Se la sabbia è abbondante, è consigliato soffiarla via con un soffietto ad aria (detto anche air blower), uno strumento poco invasivo usato anche per la pulizia delle fotocamere. In alternativa, si può utilizzare un panno morbido in microfibra senza pelucchi.
Successivamente, si deve spegnere il telefono senza graffiare lo schermo con i granelli di sabbia, e scollegare eventuali accessori ancora attaccati.
Il passo successivo è soffiare nuovamente con il soffietto ad aria su tutte le superfici del telefono: display, scocca, fotocamere, microfono e connettori. Per rimuovere i residui più ostinati, può essere utile un asciugacapelli impostato a bassa potenza e aria fredda, mantenendo sempre una distanza di sicurezza dal dispositivo. È sconsigliato, invece, l’uso di bombolette d’aria compressa, che potrebbero causare graffi o danneggiamenti.
Per liberare i connettori da sabbia incastrata, si può usare uno stuzzicadenti in legno o plastica, con estrema delicatezza. Sul mercato esistono anche kit specifici per la pulizia degli smartphone, che combinano spazzole, strumenti appuntiti e paste pulenti sicure per i dispositivi elettronici.
Cosa evitare nella pulizia del telefono
È importante non utilizzare detergenti aggressivi come candeggina o perossido d’idrogeno, che potrebbero danneggiare i materiali del telefono, soprattutto i trattamenti oleorepellenti o antiriflesso dello schermo. Anche saponi domestici o soluzioni alcoliche non sempre sono indicati: la loro compatibilità dipende dal modello e dalle indicazioni del produttore.
Come effettuare la pulizia – felicitapubblica.it
Si raccomanda di consultare il manuale d’uso o il sito ufficiale del marchio del telefono per conoscere i prodotti approvati. Ad esempio, Apple, Samsung e Google forniscono linee guida specifiche per la manutenzione e pulizia dei loro dispositivi.
Pulizia e protezione per telefoni resistenti all’acqua
Se il telefono dispone di certificazioni IP67 o IP68, che garantiscono resistenza a polvere, sabbia e immersioni temporanee in acqua, la pulizia può essere effettuata con maggiore facilità. In questi casi è possibile sciacquare il telefono sotto acqua corrente pulita o passare un panno umido soft per rimuovere la sabbia senza rischiare danni.
Prima di procedere, però, è consigliabile verificare che il telefono non presenti crepe o danni che compromettano la tenuta stagna, poiché in tali condizioni la protezione contro acqua e sabbia potrebbe non essere più garantita.
In commercio, inoltre, sono disponibili custodie impermeabili specifiche per l’uso in spiaggia o sott’acqua, che proteggono il dispositivo da sabbia, polvere e umidità mantenendo la funzionalità touch. Per i connettori più delicati si possono utilizzare anche tappi antipolvere, che impediscono l’ingresso di granelli nelle porte USB-C, Lightning o jack audio.
