Il rischio di contaminazione da botulino nelle conserve alimentari resta una minaccia concreta, anche in un’epoca di controlli sono più severi.
Recenti episodi registrati in diverse regioni italiane, tra cui Cosenza e Sardegna, hanno riacceso l’attenzione sulla necessità di saper riconoscere i segnali di allarme già al momento dell’acquisto al supermercato, per evitare gravi intossicazioni alimentari.
Il botulino, tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, è tra le sostanze più tossiche per l’uomo. La contaminazione si manifesta prevalentemente in conserve casalinghe, dove spesso le procedure di sterilizzazione sono insufficienti, ma non è escluso che anche prodotti industriali possano essere contaminati in rari casi. Il batterio prolifera in condizioni anaerobiche, tipiche delle conserve sott’olio o in barattolo, con un pH superiore a 4,6.
Un metodo pratico per individuare possibili rischi è stato illustrato da Massimiliano Dona, avvocato e presidente di Consumatori.it, noto per la sua attività di divulgazione sui rischi alimentari. Attraverso un video condiviso sul suo profilo Instagram, seguito da quasi 550mila persone, Dona spiega che il controllo del tappo è fondamentale: “Se premendo al centro della capsula di una conserva questa si abbassa e poi risale con un tipico rumore ‘click-click’, significa che il sottovuoto è assente o è stato compromesso”. Questo è un chiaro segnale che la confezione può essere contaminata e quindi non dovrebbe essere acquistata.
Un ulteriore campanello d’allarme è rappresentato dal tappo gonfio o bombato, che indica un aumento della pressione interna dovuto alla produzione di gas da parte di microrganismi, inclusi quelli produttori di botulino. Dona raccomanda inoltre di non trascurare la presenza di liquidi fuoriusciti, schiuma o bolle all’interno del barattolo, indice di fermentazione o contaminazione microbica. Anche l’apertura con uno sfiato anomalo è un segnale di alterazione del prodotto.
I rischi per la salute e le precauzioni da adottare
Il botulismo è una grave intossicazione causata dall’ingestione della tossina botulinica, che agisce bloccando la trasmissione nervosa. I sintomi possono manifestarsi da poche ore fino a una settimana dopo il consumo dell’alimento contaminato e includono nausea, vomito, dolori addominali, seguiti da disturbi neurologici come visione offuscata, difficoltà nel parlare e deglutire, secchezza delle fauci, ptosi palpebrale, fino alla paralisi muscolare e insufficienza respiratoria.
La gestione del botulismo richiede un intervento medico immediato, con somministrazione di antitossine specifiche e supporto respiratorio in terapia intensiva. La rapidità nella diagnosi e nel trattamento è essenziale per migliorare le possibilità di recupero.
Per prevenire il rischio di contaminazione è fondamentale adottare alcune semplici ma efficaci precauzioni durante l’acquisto e la conservazione:
- Controllare l’integrità del tappo, che deve essere fisso e non deformato, segno di un corretto sottovuoto.
- Esaminare attentamente la confezione: evitare barattoli ammaccati, gonfi o con evidenti segni di manomissione.
- Verificare sempre la data di scadenza e le condizioni di conservazione indicate.
- Prestare attenzione all’aspetto e all’odore del contenuto; un colore alterato, odori sgradevoli o la presenza di bolle sono segnali di alterazione.
- Diffidare di offerte con prezzi troppo bassi, che potrebbero nascondere prodotti mal conservati o difettosi.

Conservare in sicurezza: consigli per le conserve casalinghe (www.felicitapubblica.it)
Le conserve preparate in casa rappresentano un rischio maggiore se non vengono rispettate rigorosamente le procedure di sicurezza. Gli esperti raccomandano di sterilizzare adeguatamente barattoli e attrezzature, utilizzare agenti acidificanti come aceto o succo di limone per abbassare il pH dei vegetali e cuocere a lungo i barattoli per eliminare eventuali spore di Clostridium botulinum.
Il rispetto di queste norme non solo riduce il rischio di botulismo, ma garantisce anche una migliore conservazione degli alimenti, preservandone qualità e sicurezza per il consumo.

Come riconoscere il botulino nelle conserve al supermercato - felicitapubblica.it






