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Assegno Unico 2026, arriva il maxi aumento automatico: chi riceve subito i soldi

assegno unico 2026Assegno unico: le novità - Felicitapubblica.it

L’adeguamento all’inflazione farà crescere automaticamente gli importi dell’Assegno Unico dal 2026, con rivalutazioni per ISEE e maggiorazioni senza nuove domande.

L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico si prepara a un significativo incremento automatico nel 2026, confermando il ruolo centrale di questa misura nel sostegno economico alle famiglie italiane. Introdotto con il D.Lgs. n. 230 del 21 dicembre 2021, l’assegno continua a garantire un supporto mensile a tutti i nuclei familiari con figli minorenni e, in presenza di specifici requisiti, anche per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni. La novità più rilevante è il maxi aumento degli importi, legato all’aggiornamento annuale basato sull’inflazione, che sarà applicato automaticamente dall’INPS sin dai prossimi pagamenti.

L’Assegno Unico: una misura universale e progressiva

L’Assegno Unico e Universale (AUU) rappresenta una delle principali politiche sociali attive per la famiglia, con caratteristiche di universalità e progressività. Il beneficio, infatti, è riconosciuto a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla fascia di reddito, e l’importo cresce al diminuire dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Nel 2024, l’INPS ha erogato complessivamente 11,5 miliardi di euro a oltre 6,2 milioni di nuclei familiari, coprendo quasi 9,9 milioni di figli.

L’assegno si applica anche senza limiti di età per i figli con disabilità, confermando una particolare attenzione alle situazioni di fragilità. Inoltre, l’assegno copre dal settimo mese di gravidanza per i nuovi nati e prevede maggiorazioni per nuclei numerosi, madri giovani, figli con disabilità e altri casi specifici.

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Assegno Unico – Felicitapubblica.it

L’adeguamento previsto per il 2026 si basa sull’indice dei prezzi al consumo rilevato dall’ISTAT e dovrebbe portare a un aumento medio compreso tra l’1,6% e l’1,7%. Questo incremento interesserà tutti gli scaglioni previsti dalla misura, con l’importo massimo mensile per ciascun figlio che salirà da 201 a circa 204,4 euro, mentre la cifra minima passerà da 57,5 a circa 58,5 euro.

Parallelamente, anche le soglie ISEE saranno aggiornate: la soglia minima si alzerà da 17.090 a 17.520 euro, e le fasce intermedie saranno riallineate proporzionalmente. Per esempio, per un ISEE tra 21.700 e 21.800 euro, l’assegno mensile per figlio sarà di 182,8 euro, in crescita rispetto ai 179,7 euro del 2025. Per nuclei con ISEE compreso tra 26.100 e 26.300 euro, il contributo salirà a 160,6 euro mensili, rispetto ai 157,9 euro precedenti.

Le maggiorazioni per figli con disabilità saranno anch’esse rivalutate: per i figli non autosufficienti l’incremento mensile sarà portato a 122,7 euro (da 120,6 euro), per disabilità grave a 111 euro (da 109,1 euro) e per disabilità media a 99,4 euro (da 97,7 euro). Anche le maggiorazioni per famiglie numerose e per madri under 21 saranno adeguate. L’INPS ha confermato che tutte queste variazioni saranno applicate in modo automatico, senza necessità di presentare nuove domande.

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