Si intrecciano storia millenaria, arte e tradizioni enogastronomiche. Conquista visitatori internazionali con cultura e paesaggi unici
Un borgo ricco di storia, arte e tradizioni uniche. Con i suoi 2.184 abitanti, di cui circa 600 nel centro storico, questo piccolo Comune rappresenta una delle mete più suggestive dell’Italia, con un’offerta culturale e turistica che continua a crescere, attirando visitatori da tutto il mondo, in particolare per la sua fama di “Borgo dei Matrimoni”.
Oltre ai monumenti, offre anche un’ampia gamma di strutture sportive, tra cui un complesso con palazzetto dello sport, campi da calcio, calcetto, tennis e bocce, distribuiti tra il capoluogo e la frazione Valmir.
Un borgo dalla storia millenaria e dalla cultura fiorente
Nel cuore della provincia di Fermo, incastonato tra le dolci colline marchigiane, si trova Petritoli. Le origini di Petritoli risalgono all’anno mille, quando il borgo si sviluppò su un diverticolo della storica via Salaria, strada romana che collegava Ascoli Piceno a Fermo. Nel corso del Medioevo, precisamente nel 1200, Petritoli ottenne lo status di Comune autonomo, dotandosi di propri statuti e amministrazione. Il secolo successivo, in particolare l’Ottocento durante il periodo napoleonico, fu quello della massima fioritura architettonica e culturale, con la costruzione di monumenti emblematici quali i Tre Archi, la Torre Civica e il Teatro dell’Iride.

La provincia marchigiana – (felicitapubblica.it)
La ricchezza del patrimonio artistico comprende anche la Chiesa di Santa Maria ad Martyres, celebre per il prezioso organo settecentesco di Gaetano Callido, e il Santuario della Madonna della Liberata, che conserva al suo interno un dipinto di Giovanni Battista Morale da Fermo. Non meno interessante è l’Antica Stamperia Fabiani, oggi museo didattico che ospita tra le sue rarità un torchio manuale in ghisa del 1841, unico in Europa.
Dal 2007, Petritoli ha assunto una nuova identità, diventando noto come il “Paese dei Matrimoni”. Questo appellativo deriva dall’afflusso crescente di coppie straniere che scelgono il borgo per celebrare il giorno più importante della loro vita. Il fascino di Petritoli risiede in molteplici fattori: l’accoglienza calorosa dei residenti, il clima salubre, il paesaggio naturale incontaminato, il centro storico ben conservato e la gastronomia locale, rinomata per la sua qualità e genuinità.
Tra i simboli più importanti di Petritoli spiccano:
- I Tre Archi, antica porta fortificata costruita nel XV secolo per rafforzare le difese medievali in vista delle nuove armi a polvere da sparo.
- Il Complesso delle Porte Petrania, formato da tre porte medievali di differenti epoche, testimonianza delle varie fasi di sviluppo del borgo.
- La Chiesa di Sant’Andrea, progettata nel XVIII secolo dall’architetto Pietro Maggi, esempio di architettura sacra barocca.
- Il Monastero delle Clarisse, oggi sede del Palazzo Comunale, nato tra il XVI e il XVII secolo grazie a un lascito testamentario.
- La Chiesa di San Prospero, la più antica di Petritoli, risalente al XIII secolo e costruita in stile romanico.
- La Torre Civica, eretta nel 1831 su progetto di Giovan Battista D’Assi, con una struttura articolata in cinque forme geometriche sovrapposte.
- Il Palazzo Vitali, edificio ottocentesco caratterizzato da uno stile gotico-veneziano ricco di bifore e pinnacoli.
- Il Teatro dell’Iride, costruito negli anni ’80 dell’Ottocento su disegno dell’ingegnere Giuseppe Sabbatini, ancora oggi cuore pulsante della vita culturale locale.
- La Chiesa di Santa Anatolia, ricostruita all’inizio del XX secolo, che ospita reliquie e urne di epoca romana.
- Il Santuario della Madonna della Liberata, fondato intorno all’anno mille e situato a circa due chilometri dal centro storico, meta di pellegrinaggi e luogo di culto tradizionale.

Un borgo ricco di storia - (felicitapubblica.it)






