La manutenzione dei termosifoni è fondamentale per risparmiare energia e garantire un riscaldamento efficiente
Con l’imminente arrivo della stagione invernale, la corretta manutenzione dell’impianto di riscaldamento domestico diventa un passaggio imprescindibile per garantire efficienza, comfort e risparmio energetico. Tra le operazioni più importanti figura lo spurgo dei termosifoni, una pratica essenziale spesso trascurata ma che, se eseguita correttamente, permette di evitare sprechi e migliorare il rendimento dell’intero sistema.
Lo spurgo dei termosifoni consiste nell’eliminazione dell’aria che si accumula all’interno del circuito idraulico, impedendo il corretto passaggio dell’acqua calda. Questa presenza di aria, infatti, produce zone fredde e genera rumori fastidiosi nei radiatori, compromettendo la distribuzione uniforme del calore negli ambienti domestici. L’aria intrappolata è tra le cause principali di un funzionamento inefficiente del riscaldamento, con conseguenti consumi maggiori e costi più elevati.
Come effettuare lo spurgo dei termosifoni: la guida pratica
Per eseguire lo spurgo dei termosifoni in modo efficace e sicuro, è necessario avere a disposizione pochi strumenti: una chiave per spurgo o un cacciavite, un contenitore per raccogliere l’acqua e un panno per proteggere il pavimento.

Come spurgare i termosifoni – (felicitapubblica.it)
Si consiglia di effettuare questa operazione con l’impianto spento e freddo, per evitare scottature e facilitare il rilascio dell’aria. I passaggi da seguire sono i seguenti:
- Individuare la valvola di spurgo, generalmente posizionata nella parte superiore laterale del termosifone.
- Posizionare un contenitore sotto la valvola per raccogliere l’acqua che fuoriesce durante l’operazione.
- Ruotare lentamente la valvola in senso antiorario con la chiave o il cacciavite fino a percepire un sibilo: è l’aria che sta uscendo.
- Attendere che esca solo acqua limpida senza bolle d’aria, quindi richiudere la valvola.
- Ripetere questa procedura su tutti i termosifoni presenti nell’abitazione.
Dopo lo spurgo, è importante verificare la pressione della caldaia, che potrebbe essere diminuita a causa della fuoriuscita d’acqua. La pressione ideale si aggira intorno a 1,5 bar, come indicato nel manuale del dispositivo. Se necessario, va reintegrata acqua seguendo le indicazioni del produttore.
In caso di termosifoni in ghisa o di design particolare, dove la valvola di spurgo potrebbe non essere presente, è consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato per evitare danni e garantire un intervento corretto.
Oltre allo spurgo, la manutenzione regolare dell’impianto di riscaldamento include la pulizia dei termosifoni e la verifica delle valvole termostatiche, strumenti fondamentali per regolare la temperatura ambiente con precisione e ottimizzare i consumi. Negli ultimi anni, l’adozione di sistemi domotici per il controllo remoto del riscaldamento si è consolidata, permettendo di gestire l’impianto anche a distanza, riducendo gli sprechi e migliorando il comfort abitativo.
È importante anche prestare attenzione a eventuali segnali di malfunzionamento, come rumori anomali, perdite d’acqua o difficoltà nel raggiungere la temperatura desiderata. In questi casi, affidarsi a un tecnico esperto è la scelta più sicura per una diagnosi approfondita e per la risoluzione tempestiva dei problemi.
Infine, è bene ricordare che per legge la manutenzione della caldaia e dell’impianto di riscaldamento deve essere eseguita almeno una volta all’anno, preferibilmente prima dell’inizio del periodo invernale, per assicurarsi un funzionamento ottimale e sicuro.

Spurgare i termosifoni - (felicitapubblica.it)










