
Nel nostro Paese su 5.623 startup, 598 sono quelle classificate come impresa ad alto valore tecnologico in ambito energetico, ossia il 10,6%. Lombardia, Emilia Romagna e Veneto risultano essere le regioni italiane con la più alta presenza di startup green. Il dato è stato diffuso in occasione del lancio della settima edizione del “Good Energy Award 2016”, il primo premio nazionale rivolto a tutte le imprese più virtuose nelle pratiche green, promosso da Bernoni Grant Thornton, in collaborazione con Il Sole 24 ORE Eventi.
Nel nostro Paese su 5.623 startup, 598 sono quelle classificate come impresa ad alto valore tecnologico in ambito energetico, ossia il 10,6%. Lombardia, Emilia Romagna e Veneto risultano essere le regioni italiane con la più alta presenza di startup green. Il dato è stato diffuso in occasione del lancio della settima edizione del “Good Energy Award 2016”, il primo premio nazionale rivolto a tutte le imprese più virtuose nelle pratiche green, promosso da Bernoni Grant Thornton, in collaborazione con Il Sole 24 ORE Eventi.
Il Good Energy Award è stato ideato nel 2009 da Bernoni Grant Thornton, storica realtà nazionale di consulenza fiscale, societaria e di advisory, con lo scopo di assegnare un riconoscimento alle imprese italiane che maggiormente si sono contraddistinte per avere scelto di operare in maniera responsabile e sostenibile verso l’ambiente e il territorio.
Quattro sono le categorie previste nell’edizione di quest’anno: industria, terziario, pubblica amministrazione e no profit, giovani speranze e startup.
La partecipazione è aperta, gratuita, semplice. Basta avere qualche buona idea innovativa come ad esempio quelle vincitrici dell’edizione passata: Melinda (Cles – Trento) per la categoria Industria, con il progetto Cime (Conservazione in Ipogeo delle Mele) che prevede la conservazione di circa 10.000 tonnellate di mele in ambiente ipogeo e in atmosfera controllata all’interno di una serie di gallerie scavate nella roccia di Dolimia. Carrefour Italia (Milano) per la categoria terziario che si è dato come scopo, entro il 2020, la riduzione del 30% dei suoi consumi energetici per metro quadrato rispetto al 2005 e la riduzione del 40% delle emissioni di CO2 rispetto al 2009. Il Comune di Vigodarzere (Padova) per la categoria pubblica amministrazione e no profit grazie all’impiego di fonti energetiche a basso impatto ambientale quali impianti fotovoltaici e la promozione di stili di vita ecosostenibili. Infine, Sinapsi Tech (Bastia Umbra – Perugia) per la categoria giovani speranze e start-up grazie alla proposta Equobox, strumento in grado di contabilizzare l’energia e le risorse di un edificio, permettendone la ripartizione dei costi di esercizio in conformità alla norma Uni 10200.
È possibile presentare le candidature fino al 10 giugno 2016 attraverso le schede di adesione disponibili sul sito www.bernoni-grantthornton.it
Le premiazioni dei vincitori del Good Energy Award 2016 avverranno in occasione dell’Italian Energy Summit che si terrà a Milano il 26 settembre.