Chiude Maison du Monde? - Felicitapubblica.itLa storica azienda francese avvia una profonda riorganizzazione: chiusure, franchising e focus sull’e-commerce per rispondere alle nuove sfide del mercato europeo.
Maisons du Monde, noto colosso francese dell’arredamento, sta attraversando una fase di profonda trasformazione che ha lasciato senza parole clienti e operatori del settore. Fondata nel 1990 da Xavier Marie, l’azienda si è distinta per un’offerta di mobili e accessori dallo stile unico, originale ed elegante, conquistando una posizione solida nel mercato europeo con oltre 350 punti vendita e 8.500 dipendenti. Tuttavia, la recente decisione di chiudere o trasferire tra 40 e 50 negozi entro il 2026 ha generato un vero terremoto, soprattutto in Francia, dove molti store storici stanno per abbassare le serrande.
La Riorganizzazione Strategica di Maisons du Monde
La scelta di ridimensionare la rete di negozi nasce da una serie di fattori che riflettono i profondi cambiamenti nel comportamento dei consumatori e le incertezze macroeconomiche attuali. Il gruppo ha registrato nel 2023 un calo del fatturato del 9,3%, attestandosi a 1,13 miliardi di euro, un dato che ha spinto la dirigenza a rivedere la strategia, puntando con decisione sull’espansione delle vendite online.
Un portavoce dell’azienda ha spiegato che questa riorganizzazione mira a “ottimizzare la rete di distribuzione” e a rispondere alle nuove esigenze di un mercato sempre più digitale. Oltre alla chiusura dei punti vendita fisici, Maisons du Monde intende convertire circa il 30% della propria rete in affiliazioni o franchising entro il 2026, per ampliare la presenza attraverso partnership strategiche, riducendo così l’intensità di capitale e migliorando l’efficienza operativa.
Maisons du Monde chiude? – Felicitapubblica.it
Il piano, però, non trascura i dipendenti: la multinazionale si è impegnata a ricollocare la maggior parte delle risorse coinvolte, offrendo percorsi di formazione e supporto per facilitare la transizione verso nuovi ruoli all’interno o all’esterno del gruppo. Un gesto importante in un contesto che rischia di avere impatti sociali ed economici significativi, soprattutto nelle comunità locali dove i negozi chiuderanno.
Da un piccolo negozio di arredamento a Brest, nel cuore della Bretagna, a una multinazionale con presenza in tutta Europa, la crescita di Maisons du Monde è stata costante e sostenuta. L’azienda ha sempre puntato su un concept che unisce design poliedrico, contaminazioni culturali e materie prime di qualità, con una spiccata attenzione alla sostenibilità ambientale.
Ad oggi, il 70% dei mobili proposti dal marchio è realizzato con materiali sostenibili e a basso impatto ambientale, con una percentuale che sale all’88% nelle collezioni dedicate ai bambini. Maisons du Monde è anche impegnata nella riparazione e rigenerazione di circa 20.000 pezzi all’anno nei propri laboratori, un segnale tangibile della volontà di ridurre gli sprechi e promuovere l’economia circolare.
L’attenzione all’ambiente si riflette anche nelle pratiche di gestione dei negozi: il nuovo flagship store di Milano, previsto per l’inaugurazione nel 2026, sarà alimentato al 100% da energia rinnovabile e dotato di illuminazione a LED a basso consumo. Questo modello “responsabile” di punto vendita rappresenta il futuro dell’azienda, che vuole unire estetica, funzionalità e sostenibilità.
