I migliori rimedi naturali e le strategie per neutralizzare rapidamente l’odore di fritto, mantenendo la casa fresca e accogliente
La frittura è una tecnica culinaria apprezzata per la sua capacità di donare croccantezza e sapore ai cibi, ma spesso è accompagnata da un problema fastidioso: l’odore persistente di fritto che impregna la cucina e l’intera abitazione.
Per chi non vuole rinunciare a questo tipo di cottura, esistono oggi diverse strategie efficaci, sia preventive che correttive, per eliminare o almeno ridurre notevolmente questi odori sgradevoli.
Rimedi naturali per eliminare l’odore di fritto in casa
Dopo aver cucinato un piatto fritto, è normale che nell’aria e sulle superfici rimangano tracce di odore. Tuttavia, grazie a soluzioni semplici e naturali, è possibile neutralizzare efficacemente queste emissioni. Tra i rimedi casalinghi più efficaci spiccano:

L’aceto di mele tra i rimedi naturali – (felicitapubblica.it)
- Caffè: posizionare una ciotola con fondi di caffè vicino al piano cottura aiuta ad assorbire l’odore di fritto.
- Bicarbonato di sodio: noto per le sue proprietà neutralizzanti, una ciotola di bicarbonato può essere lasciata in cucina per contrastare gli odori persistenti.
- Aceto di mele: bollire un bicchiere di aceto di mele in acqua per qualche minuto produce un vapore che assorbe rapidamente i cattivi odori.
- Agrumi (arancia e limone): le scorze di agrumi poste in una pentola con acqua bollente rilasciano fragranze fresche che coprono e neutralizzano gli odori.
- Erbe aromatiche: aggiungere rametti di rosmarino o foglie di alloro nell’acqua in ebollizione diffonde oli essenziali capaci di purificare l’aria.
In alternativa, esistono prodotti specifici anti-odori in commercio, ma i rimedi naturali sono preferibili per chi cerca soluzioni ecologiche ed economiche.
Non sempre è necessario agire solo dopo la cottura: alcune accortezze durante la frittura possono limitare la diffusione degli odori in casa. Secondo gli studi e i consigli di esperti come il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, adottare le giuste tecniche è fondamentale per una frittura perfetta e meno odorosa.
- Scegliere l’olio più adatto: l’olio di semi di girasole o di arachide è ideale per friggere grazie all’elevato punto di fumo, superiore ai 230°C, che riduce la formazione di fumi e cattivi odori. L’olio extravergine d’oliva, pur più salutare, ha un punto di fumo più basso (circa 210°C) e tende a bruciare prima, causando odori più intensi.
- Aggiungere frutta o erbe nell’olio: fettine di mela, spicchi di limone non trattati o rametti di prezzemolo inseriti nell’olio caldo possono aiutare a contrastare la formazione di odori sgradevoli. È importante rimuoverli prima che anneriscano per evitare sapori amari.
- Utilizzare una pentola con acqua e aceto o bucce di agrumi accanto alla padella: mantenere sul fuoco una pentola contenente queste sostanze durante tutta la frittura e anche dopo aiuta a trattenere e neutralizzare gli odori nell’aria.
- Azionare sempre la cappa aspirante: una cappa di buona qualità, usata a piena potenza prima, durante e almeno 10-15 minuti dopo la frittura, è essenziale per rimuovere efficacemente i vapori oleosi.
Infine, una pulizia tempestiva di fornelli, cappa, padelle e griglie con acqua e detersivo aiuta a eliminare i residui di unto che contribuiscono alla persistenza degli odori.

Rimedi contro la puzza di fritto in casa - (felicitapubblica.it)











