Scegliere chi celebra il proprio matrimonio rappresenta una scelta che può trasformare una cerimonia formale in un evento ricco di emozione.
Il matrimonio civile rappresenta un momento importante nella vita di una coppia e spesso la scelta di chi celebra la cerimonia può arricchire di significato questo evento.
Mentre nel caso delle nozze religiose la figura dell’officiante è quasi sempre predeterminata, con il rito civile si apre la possibilità di una maggiore personalizzazione: oggi, infatti, è possibile farsi sposare anche da un amico o da una persona a scelta della coppia, a patto di seguire un iter burocratico ben definito.
Come farsi sposare da un amico con rito civile
Contrariamente a quanto si pensa comunemente, non è solo il sindaco a poter celebrare un matrimonio civile. La normativa vigente prevede che anche assessori, consiglieri comunali o soggetti delegati possano assumere questo ruolo.
Proprio su questa possibilità si basa la scelta, sempre più diffusa negli ultimi anni, di affidare la celebrazione a una persona cara, come un amico o un parente stretto. Questo conferisce alla cerimonia un valore più intimo e personale, rendendo unico il momento del fatidico “sì”.
Per far sì che ciò avvenga è però fondamentale conoscere i requisiti e le procedure da seguire. L’amico o la persona designata deve essere maggiorenne e godere dei pieni diritti civili, ovvero possedere i requisiti necessari per essere eletto consigliere comunale. Successivamente, la coppia deve presentare una richiesta formale al Comune dove si svolgerà la cerimonia, indicando il nome della persona prescelta come officiante.
Sarà poi il sindaco a valutare la domanda e, se approvata, a concedere la delega ufficiale che autorizza la celebrazione. Solo dopo questo passaggio burocratico si potrà procedere con l’organizzazione vera e propria delle nozze. Questo iter, sebbene possa sembrare complesso, è essenziale per garantire la validità legale del matrimonio e dare valore al ruolo dell’amico celebrante.
I requisiti fondamentali per diventare officianti
La persona incaricata di celebrare il matrimonio civile deve rispettare alcuni requisiti imprescindibili. Oltre a essere maggiorenne, deve essere in possesso dei diritti civili e politici, elementi che consentono di esercitare funzioni pubbliche. Questa figura non deve avere condanne penali che possano impedirle di svolgere il proprio ruolo.

Come fare – felicitapubblica.it
Inoltre, l’ufficiale dello stato civile (tipicamente il sindaco) resta la figura principale incaricata di valutare e autorizzare ogni delega per la celebrazione. L’intera procedura è necessaria per assicurare che il rito civile abbia valore legale e che la cerimonia venga svolta secondo le disposizioni previste dal codice civile.
Celebrazioni simboliche: libertà e flessibilità
Diversa è la situazione per il matrimonio simbolico, che non ha alcun valore giuridico ma viene scelto da molte coppie per esprimere un legame affettivo in modo personalizzato. In questo caso, non esistono vincoli normativi: la cerimonia può essere celebrata da chiunque, sia un amico, un parente o un celebrante professionista.
Molto apprezzate sono anche soluzioni originali, come la celebrazione da parte del comandante di una nave da crociera, spesso inclusa nei pacchetti nozze proposti dalle compagnie marittime. L’assenza di autorizzazioni ufficiali rende il matrimonio simbolico estremamente flessibile, adattandosi a ogni desiderio degli sposi, senza però sostituire il matrimonio civile dal punto di vista legale.

Sai che anche un tuo amico può fare da officiante al matrimonio? - felicitapubblica.it










