
Perché in inverno si muore di più? - felicitapubblica.it
È fondamentale che le istituzioni sanitarie e i governi prendano in considerazione queste variabili per sviluppare strategie preventive più efficaci.
L’inverno è una stagione che, oltre a portare con sé paesaggi incantevoli e atmosfere festive, presenta una realtà preoccupante: un aumento significativo della mortalità. Questo fenomeno, osservato in tutto il mondo, ha suscitato l’interesse di scienziati e ricercatori, che cercano di comprendere le cause alla base di questo trend.
Le statistiche mostrano chiaramente che, in molte nazioni, i decessi invernali superano quelli estivi di un margine considerevole. Negli Stati Uniti, per esempio, si registra un incremento di circa il 20% dei morti durante i mesi invernali, mentre nel Regno Unito e in Galles, tra dicembre 2021 e marzo 2022, ci sono stati oltre 13.000 decessi in più rispetto alla media stagionale.
La situazione in Italia e nel mondo
In Italia, i dati più recenti confermano che i mesi con il numero più elevato di morti si concentrano tra dicembre e marzo. Tuttavia, anche in altre parti del mondo, come in Australia, dove l’inverno si svolge tra giugno e agosto, si osserva un aumento della mortalità del 20-30%. Di fronte a queste statistiche, sorge spontanea la domanda: perché si muore di più in inverno?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il freddo non è il principale responsabile di questo incremento. Studi recenti non hanno trovato una correlazione diretta tra basse temperature e aumento della mortalità. Anche nei paesi con inverni relativamente miti si osserva un incremento dei decessi.

Tuttavia, il freddo può aggravare condizioni preesistenti, contribuendo alla diffusione di infezioni respiratorie e complicando malattie cardiovascolari. Le basse temperature portano alla contrazione dei vasi sanguigni, costringendo il cuore a lavorare di più, con conseguente aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.
Fattori di rischio combinati
Ma quali sono allora i fattori che, insieme al freddo, possono portare a un aumento della mortalità? Gli esperti indicano diversi elementi, che variano da paese a paese. Uno di questi è l’uso di stufe e riscaldamenti, che, pur essendo essenziali per il comfort, possono aumentare il rischio di incendi e avvelenamenti da monossido di carbonio. Questo rischio è particolarmente elevato nei contesti in cui le norme di sicurezza non vengono seguite scrupolosamente.
Inoltre, durante il periodo natalizio e festivo, molti tendono a abusare di cibo e alcol, comportamenti che possono portare a complicazioni di salute, come problemi cardiaci e incidenti. L’incremento dell’umidità e dell’inquinamento atmosferico durante l’inverno possono anche contribuire a un aumento delle patologie respiratorie. Respirare aria inquinata, combinata con l’aria fredda, può aggravare le condizioni di chi soffre di asma o altre malattie polmonari.
Infine, la sedentarietà è un altro fattore cruciale. Durante i mesi freddi, molte persone tendono a rimanere chiuse in casa, riducendo l’attività fisica, il che può portare a un deterioramento della salute generale. La mancanza di esercizio fisico è stata collegata a una serie di problemi di salute, tra cui obesità, diabete e malattie cardiache.
In conclusione, la combinazione di questi fattori rende l’inverno una stagione particolarmente critica per la salute pubblica.