
grandi novità: ora è più facile dire addio ai debiti con il Fisco felitapubblica.it
Grandi novità in arrivo: ora è facile dire addio alle cartelle esattoriali. Cosa è cambiato.
Le cartelle esattoriali sono uno strumento importantissimo nel sistema fiscale italiano. Vengono utilizzate per la riscossione dei tributi e delle sanzioni eventualmente applicate ai contribuenti. Trattasi di un documento emesso dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per notificare al cittadino un debito fiscale.

Il debito può derivare dall’evasione di imposte, sanzioni, contributi previdenziali e altre obbligazioni fiscali. L’atto deve contenere tutti i dettagli circa l’importo che il contribuente dovrà versare, i termini entro cui dovrà effettuare il pagamento e le modalità di contestazione.
Cartelle Esattoriali, grandi novità: ora è più facile dire addio ai debiti con il Fisco
Le cartelle esattoriali costituiscono l’atto finale di un procedimento che ha inizio con un accertamento posto in essere dall’ Agenzia delle Entrate. Allorché, infatti, l’Ente accerti l’esistenza di un debito invia al contribuente gli avvisi di pagamento, come le note di accertamento e i solleciti.

Se il pagamento non viene effettuato nonostante le comunicazioni, l’Ente provvede ad emettere la cartella esattoriale. I contribuenti possono contestare la cartella qualora ritengano che il debito sia infondato. Il ricorso va presentato entro 30 giorni dalla notifica dell’atto.
Possono richiedere anche la rateizzazione del debito, a patto che siano rispettati i requisiti sanciti dalla legge. Il tema è molto controverso ed è per questo che, di recente, se ne discute tanto. Stando alle ultime stime, sarebbero ben 1,26 miliardi di euro i debiti riconducibili alle cartelle esattoriali.
Per consentire a coloro i quali sono in difficoltà economica di adempiere i loro doveri, il legislatore sta vagliando l’ipotesi di una rottamazione. Una nuova sanatoria, infatti, permetterebbe al fisco di riscuotere i crediti. In alternativa, si sta pensando anche alla cosiddetta cartolarizzazione.
La cartolarizzazione delle cartelle esattoriali è un meccanismo con il quale viene concessa la possibilità all’Agenzia delle Entrate di vendere il proprio credito, di cederlo ad una banca. L’istituto di credito emetterà obbligazioni da vendere a soggetti terzi ad un costo corrispondente al credito. Si tratta di uno strumento che consente al fisco di incassare le somme dovute anche in caso di inadempimento da parte dei contribuenti.
L’Agenzia dell’Entrate avrebbe individuato i debiti da sottoporre alla cartolarizzazione, si tratterebbe di cartelle legate a soggetti deceduti, ad aziende che hanno cessato la loro attività in seguito a fallimento oppure per i nullatenenti che non possiedono beni pignorabili. Il procedimento, inoltre, potrebbe riguardare anche i crediti che fanno capo a persone che sono in condizioni di precarietà economica.