Alla fine del ciclo degli incontri dei Giovedì Culturali promossi dall’associazione Cultura e Sviluppo ad Alessandria (Piemonte) sono stati presentati sei dei trenta progetti che saranno finanziati dal bando 2014 della Fondazione SociAL, nata per iniziativa della famiglia Guala, che dal 2013 sostiene e finanzia, tramite un bando di concorso, le realtà del Terzo settore che propongono progetti socio-culturali.
I sei progetti che andranno a beneficiare dei contributi Social stanziati per il bando 2014 sono:
“Bee my job” dell’Associazione Cambalache, che si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, in convenzione con la Prefettura di Alessandria e in rete con altre associazioni locali. Scopo principale di tale solidale progetto è inserire nel mondo del lavoro, in particolare nel settore dell’apicoltura, almeno dieci rifugiati e richiedenti asilo nel giro di due anni, essendo un’iniziativa di durata biennale. Nel 2015, sono stati presi a lavorare quattro rifugiati;
“Areté”, della Cooperativa sociale Azimut, che ha come ambito di intervento l’assistenza familiare e l’assistenza all’infanzia. Tale cooperativa nel corso dell’anno 2015 ha organizzato due percorsi formativi: uno per assistente all’infanzia e l’altro per assistente familiare. Inoltre, essa dà alle famiglie tutte le informazioni utili inerenti gli aspetti normativi e contrattuali indispensabili per instaurare un rapporto di lavoro;
“Maramao”, della Cooperativa sociale Crescere Insieme, startup di impresa nel settore agricolo, che impiega nella propria azienda i ragazzi rifugiati e richiedenti asilo beneficiari del progetto SPRAR, patrocinato dal Ministero dell’Interno. Tra gli importanti obiettivi raggiunti da tale progetto vi è la coltivazione e la vendita di ortaggi a certificazione biologica, la produzione di vini, farine e sughi.
“Apriscatola”, della Cooperativa Jokko, che si è svolto nel campo rom della periferia di Asti, situato nelle vicinanze dell’ecocentro comunale. All’interno del campo è stato avviato un corso di italiano di primo livello per arginare l’alto tasso di analfabetizzazione. Grazie allo straordinario contributo economico della Fondazione Social è stato comperato un container del valore di circa 7 mila euro, che è divenuto proprio l’aula in cui si sono tenuti i corsi di italiano.
“Remix”, della Cooperativa sociale Semidisenape, che ha interessato il quartiere Cristo di Alessandria, dove è stato realizzato un centro di riuso creativo per l’infanzia, luogo in cui si riadoperano gli scarti di lavorazione industriale per far giocare e nello stesso tempo insegnare ai bambini l’educazione ambientale e la cultura del riciclo.
“Animiamoci”, dell’Associazione Vides Pamoja Onlus, che rappresenta un percorso di avvicinamento al volontariato per i ragazzi del primo, secondo e terzo anno delle scuole superiori. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di promuovere la condivisione e l’integrazione, aumentare l’abilità dei giovani studenti a lavorare in gruppo, ritrovarsi in uno spazio in cui gli studenti possano condividere spirito di collaborazione e sostegno nei confronti dell’altro.
«Per il bando 2015, Social ha messo a disposizione un finanziamento complessivo di 600 mila euro», ha dichiarato Alessio Del Sarto, direttore di Cultura e Sviluppo e membro della Fondazione SociAL, «100 mila in più dello scorso anno. Nel 2013 abbiamo avuto un’ottantina di richieste di finanziamento, l’anno passato 120, quest’anno siamo saliti a 320. I progetti scelti hanno una distribuzione abbastanza omogenea su tutto il territorio nazionale. Ora siamo nella fase di valutazione delle richieste di partecipazione per il bando 2015».

Alla fine del ciclo degli incontri dei Giovedì Culturali promossi dall’associazione Cultura e Sviluppo sono stati presentati sei dei trenta progetti che saranno finanziati dal bando 2014 della Fondazione SociAL, nata per iniziativa della famiglia Guala, che dal 2013 sostiene e finanzia, tramite un bando di concorso, le realtà del Terzo settore che propongono progetti socio-culturali.










