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È finalmente in arrivo il momento in cui, dopo una lunga attesa, sarà possibile richiedere il cosiddetto Bonus Bici attraverso il portale realizzato dal Ministero dell’Ambiente.
La data del 3 novembre prossimo sarà il “click day”, come ha anticipato il ministro Sergio Costa: solo da quel giorno, all’indirizzo www.buonomobilita.it, sarà possibile caricare le richieste di rimborso o generare il voucher per i futuri acquisti.
Ci sono altre date da tenere presente:
Già da lunedì 19 ottobre è possibile effettuare, per tutti gli esercenti che vogliano aderire all’iniziativa, l’iscrizione nel portale a questo indirizzo;
invece da martedì 3 novembre tutti i cittadini aventi diritto al bonus – cioè che hanno acquistato un prodotto tra il 4 maggio e il 2 novembre e purché siano in possesso di una regolare fattura o scontrino parlante e soprattutto di uno SPID (identità digitale) – potranno caricare i propri documenti sulla piattaforma “buono mobilità” sopra indicata e ricevere il rimborso del 60% sul prezzo di acquisto (fino a un massimo di 500 euro).
Inoltre, sempre dal 3 novembre, sarà possibile acquistare a un prezzo già scontato, e quindi utilizzando il bonus, solo generando preventivamente, attraverso il portale, un voucher da portare in uno dei negozi scelti tra quelli che hanno aderito al portale: il voucher è spendibile entro 30 giorni dall’erogazione e comunque non oltre il 31 dicembre 2020.
I mezzi per i quali è previsto il bonus sono: biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) oppure ancora per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
E ancora: possono usufruire del bonus mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che abbiano la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei Comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Ma attenzione: per questo bonus sono stati stanziati 210 milioni di euro che potrebbero non bastare per soddisfare tutte le richieste. Eppure il ministro Costa ha rassicurato tutti dicendo: «Nessun timore, perché abbiamo già previsto di stanziare nella prossima legge di bilancio 2021 altre risorse per non lasciare nessuno indietro e rimborsare tutti coloro che ne abbiano diritto». L’esponente dell’esecutivo ha aggiunto: «L’obiettivo di questo strumento è quello di aiutare le persone a cambiare modo di vivere in un sistema più verde. Vogliamo che le tratte casa-scuola o casa-lavoro diventino sempre più sostenibili».
Naturalmente è auspicabile che le amministrazioni locali attuino un nuovo sistema di mobilità per poter dare a chi si muove in bicicletta o altro mezzo di micro-mobilità la possibilità di poterlo fare quotidianamente e in sicurezza.
In effetti lo stanziamento di 137,2 milioni di euro stanziati dal MIT per le ciclovie urbane sono un passo verso questa direzione, ma la strada è ancora lunga e nel frattempo gli assembramenti sui mezzi di trasporto pubblici sono un problema pressante e reale.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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