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Abruzzo: ripartono le attività dell’Università della Libera Età

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Dopo lo stop forzato a causa della pandemia, riaprirà i battenti la settimana prossima l’Università della Libera Età di Francavilla al Mare (Chieti). Anche quest’anno si parla d’amore. Non a caso le citazioni riportate sulla brochure del nuovo programma sono tratte da Ariosto, “E me ti dono, e come vuoi mi spendi”, e da Dickens, “Un cuore che ama è la saggezza più grande”.

Ad inaugurare il nuovo anno accademico sarà il cabarettista pescarese Massimiliano Elia (già docente Ule di improvvisazione teatrale) con lo spettacolo comico “Chisciccise l’amore: le donne, il matrimonio ed altri guai”.

Quest’anno cambia lo scenario: non più il Museo Michetti ma il nuovo Auditorium Sirena in modo da consentire il necessario distanziamento sociale e rispettare le normative anti Covid. A coordinare il progetto Ule – Uniamo Le Esperienze, giunto ormai alla sua quinta edizione, tornano Nadia Cristina Di Naccio e Annalica Casasanta. Insieme a loro tantissimi docenti, per un programma che si arricchisce anno dopo anno e che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni professori universitari (la sociologa Eide Spedicato e l’antropologa Lia Giancristofaro), personaggi del mondo della cultura e dell’arte (dal maestro Fabio D’Orazio all’attore Marcello Sacerdote) con incursioni anche nel mondo della medicina, della filosofia, della teologia, passando per la meditazione e lo yoga della risata.

Il progetto ULE nasce nel 2016 dalla consapevolezza che la conoscenza derivi dalla condivisione delle esperienze e questo vale per qualsiasi disciplina, in qualunque settore e a qualunque età. L’Ule ha, come suo obiettivo intrinseco, l’inserimento delle persone anziane nella vita socio-culturale della comunità locale, attribuendo loro un ruolo fondamentale sia come recettori di conoscenze ed esperienze sia e soprattutto come trasmettitori di valori e saperi. Pur non essendo esclusivamente rivolta agli anziani, trova in essi il suo target di riferimento ma ciò non toglie che il progetto si rivolga a tutte le fasce d’età, con lo scopo dichiarato di creare un dialogo intragenerazionale che arricchisca tutti gli attori coinvolti nello scambio. Le nuove generazioni possono apprendere molto dalle vecchie e viceversa, basta innescare la miccia della conoscenza, in modo che si realizzi un continuo scambio di ruoli.

Un progetto vincente, dunque, che trova conferma nel numero sempre maggiore di iscrizioni (circa 300) e nella grande risposta della collettività che partecipa sempre di buon grado non solo alle lezioni ma a tutte le attività proposte, tra cui viaggi d’istruzione in Italia e all’estero.

Avendo dovuto interrompere le attività lo scorso marzo, a causa della pandemia, anche quest’anno il tema principale Ule 2020/2021 è lui, l’amore, in ogni sua forma ed espressione: dall’amore per i libri all’amore per l’altro, dall’amore passionale all’amore come perdono, dall’amore filosofico al cuore dal punto di vista medico, dall’amore nelle canzoni a “L’amor che move il sole e l’altre stelle”.

Oltre alle lezioni conferenze che si terranno tutti i mercoledì alle 17 all’Auditorium Sirena saranno attivati i laboratori di teatro, curati dall’attore e regista Milo Vallone, scrittura creativa con Peppe Millanta della Scuola Macondo e danza storica con Cristina Esposito. New entry sarà un laboratorio di musica antica a cura del maestro Manuel Virtù. Come lo scorso anno verrà attivato uno stage di Community dance e teatro sociale con Maria Rita Fabris dell’Università di Torino.

Un programma davvero vasto che verrà presentato mercoledì 21 ottobre all’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare alle ore 17. Ingresso gratuito. Si consiglia la prenotazione tramite la pagina Facebook ULEFRANCAVILLA o scrivendo alla mail: [email protected].

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