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Il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato pochi giorni fa a tre medici: il britannico Michael Houghton e gli americani Harvey Alter e Charles Rice: sono i medici che hanno scoperto il Virus HCV, la causa dell’epatite C, permettendo quindi la messa a punto di test e medicine.
In realtà il virus HCV è responsabile di una delle epidemie più vaste nel mondo e, secondo l’OMS, ogni anno colpisce oltre 70 milioni di persone, uccidendone circa 400.000, dal momento che può sfociare anche in cirrosi epatica o cancro.
Ma quali sono le cause dell’epatite C? Premettendo che, come ormai noto, è causata dal virus HCV, la trasmissione avviene tramite contatto diretto con il sangue di qualcuno già infettato dal virus. La maggior parte delle persone con epatite C acuta o cronica è asintomatica, motivo per cui sono diverse le cause più comuni di trasmissione del virus, come:
La motivazione del Nobel che, come in questo caso, viene assegnato dopo anni dagli studi o dalle scoperte, riporta: «Grazie ai loro studi è stato possibile mettere a punto dei test del sangue e delle medicine che hanno salvato milioni di vite. La scoperta – prosegue la motivazione – ha permesso lo sviluppo rapido di farmaci antivirali. Per la prima volta nella storia oggi la malattia può essere curata. Possiamo anche sperare di eradicarla dal mondo».
Nei prossimi giorni verranno assegnati altri premi Nobel come Fisica, Chimica, Letteratura e Pace.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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