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Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) è accaduto un evento eccezionale: è stata avvistata una mamma orsa con addirittura quattro cuccioli. Si tratta di un evento rarissimo, dal momento che l’orso marsicano solitamente riesce a mettere al mondo due cuccioli, al massimo tre (non a caso la specie è in estinzione). Ma addirittura quattro piccoli non era mai accaduto, perlomeno non in questo parco e non in questa specie.
Tant’è vero che il Presidente del Parco Prof. Giovanni Cannata ha dichiarato: «Senza nulla togliere ad altri eventi, questa è la notizia più bella nel giorno che ha celebrato la Giornata Europea dei Parchi (24 maggio);ricordando, grazie all’orso marsicano, quanto sia importante fare rete e squadra, promuovendo iniziative organiche di tutela degli habitat e delle specie minacciate, ma anche di sviluppo sostenibile, utile a promuovere l’economia delle aree protette attraverso la conoscenza dei temi di tutela e la sensibilizzazione di residenti e turisti».
Una decina di giorni fa sono stati due guardiaparco, mentre stavano pattugliando il territorio, ad avvistare l’orsa; vedendola passare – a debita distanza di sicurezza – hanno iniziato a scattare fotografie per immortalare il singolarissimo evento, foto che serviranno per l’identificazione dell’animale e allo stesso tempo per monitorare lo stato di salute dei piccoli.
È stato infatti possibile notare che mamma orsa, un orso marsicano privo di collare, è conosciuta dai membri del Parco ed è apparsa in buona salute. Come pare stiano bene tre dei cuccioli al suo seguito, mentre il quarto sembrerebbe troppo piccino per dimensioni, probabilmente per la cosiddetta “scelta biologica”, dal momento che allattare e svezzare quattro nuovi nati è davvero molto complicato e debilitante. Da questo, pertanto, potrebbe dipendere la scelta della madre di abbandonare il più piccolo e indifeso, come natura comanda. Certamente una scelta che noi consideriamo triste, ma che difende le specie.
Da un paio di giorni gli operatori stanno cercando di ritrovare mamma orsa e i suoi piccoli, con la preoccupazione che gli animali si allontanino andando incontro a pericoli come cacciatori oppure incidenti vari; malattie e sconfinamenti sono sempre in agguato soprattutto per i nuovi nati.
Del resto, l’avvistamento degli orsi marsicani nel Parco indica anche il segnale di buona salute del territorio: se l’animale prospera è indice anche delle buone condizioni dell’habitat in cui vive.
Purtroppo – e ne parlammo lo scorso anno – la specie è molto a rischio, va preservata in modo particolare dai problemi antropici e necessita molte attenzioni.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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