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Nel contesto linguistico attuale, in cui imperano parole forti oppure parole nuove alla ricerca di neologismi efficaci, è arrivata Zanichelli che lancia il suo progetto #paroledasalvare ponendosi l’obiettivo non solo di preservare parte del patrimonio lessicale della nostra lingua, ma cerca anche di invitare all’utilizzo di lemmi meno consueti e utilizzati che però possono arricchire di sfumature il nostro eloquio.
Attraverso questo progetto è nata quindi l’Area Z, zona a lessico illimitato, presentata in diverse piazze italiane, da Milano a Palermo passando per Torino, Bologna, Firenze e Bari.
Infatti sono oltre 3.000 le parole che, nella prossima edizione 2020 del vocabolario Zingarelli, saranno accompagnate da un simbolo grafico ♣ che le contrassegna come Parole da salvare, cioè termini sempre meno presenti sia nell’uso orale che in quello scritto.
In Area Z, quindi, una grande installazione “vocabolario” ospiterà un monitor touch screen che proporrà in rotazione 5 delle 3126 parole da salvare. L’utente potrà scegliere il proprio vocabolo, postarlo sul proprio social (Facebook o Instagram) direttamente dall’installazione in piazza, impegnandosi moralmente ad avere cura del lemma scelto, a utilizzarlo e a diffonderlo.
In molti casi le parole da salvare si rivelano insostituibili, dal momento che per farne a meno si è costretti ad utilizzare al loro posto spiegazioni articolate ma spesso molto meno vivide ed espressive; anche i sinonimi non sempre esprimono lo stesso concetto, vanno sempre scelti con cura per trovare la sintesi più efficace di ciò che si intende comunicare. Insomma, non è affatto vero che una parola valga l’altra, come potrebbero ben spiegare alcuni scrittori del presente e del passato.
«L’impoverimento del lessico, spiega Zanichelli, comporta spesso un impoverimento del pensiero, del ragionamento e della capacità di comunicare, quindi di essere in relazione con l’altro. Ampliare il proprio lessico non significa pavoneggiarsi o, peggio, assumere toni snobistici, ma significa arricchire gli strumenti a disposizione per sviluppare la propria personalità e migliorare al contempo la capacità di comprensione».
Ma c’è di più, poiché il progetto #paroledasalvare è stato adottato anche dal marchio di moda MSGM che ha scelto le parole Impavido, Impetuoso, Illogico, Vivido e Radioso da apporre su capi che ha presentato a Milano durante la Settimana della Moda dal 17 al 23 settembre scorsi.
La prossima tappa di Area Z sarà a Palermo in Piazza San Domenico dal 31 ottobre al 7 novembre. Certamente i palermitani approfitteranno dell’occasione per adottare una parola magari leggermente impolverata che però non passerà mai di moda.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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