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Si chiama “Orso 2 x 50 è possibile” ed è il nuovo progetto lanciato dal WWF per garantire un futuro all’orso marsicano al fine di raddoppiarne la popolazione entro il 2050.
Non è un caso che il nome del progetto sia proprio questo, poiché 50 è il numero di esemplari attualmente viventi. Di questo meraviglioso animale avevamo scritto in questo articolo in cui avevamo annunciato la nascita di nuovi esemplari, ma ora il WWF rilancia la sfida per il “nostro” orsetto.
In effetti l’orso marsicano è una sottospecie autoctona che vive esclusivamente nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è protetto sia da leggi italiane che europee ma – se non si agisce immediatamente – una popolazione così misera e isolata in un territorio così limitato, è destinata all’estinzione.
Ecco quindi che, insieme alle istituzioni e associazioni presenti sul territorio come Comuni, Regioni, Aree Protette, Enti scientifici e altri, è partito il progetto, attraverso il quale è stato richiesto:
a Governo e Parlamento di proporre una legge speciale di rete ecologica per l’orso, con 6 milioni di euro in 3 anni;
ai Parchi Nazionali di istituire le Aree Contigue previste dall’art. 32 della Legge quadro n. 394/1991 per contribuire alla creazione della Rete ecologica Italiana nell’Appennino Centrale a tutela dell’orso marsicano;
al Ministero dell’Ambiente di indicare, nella Direttiva annuale della DG Protezione Natura e Mare di indirizzo ai Parchi Nazionali, attività dirette alla conservazione della biodiversità;
alle Regioni di favorire le intese con i Parchi Nazionali per l’istituzione delle Aree Contigue;
ai Comuni che ricadono all’interno dell’area di territorio potenziale dell’orso marsicano, di emanare opportuni regolamenti per mettere in sicurezza le possibili risorse trofiche (pollai, rifiuti, carotai) localizzate all’interno dei paesi, allo scopo di ridurre gli episodi di “orsi confidenti”.
Inoltre le attività previste dal progetto sono diverse e, come scritto sul sito del WWF, riguardano in particolare:
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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