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L’incontro ravvicinato – si fa per dire – con l’asteroide di medie dimensioni che porta la sigla “2000 QW7” avverrà il 14 settembre. Esattamente domani. Questo “near Earth object” fa parte dei corpi che vengono “tenuti d’occhio” e questa volta passerà a 5.331.055 Km di distanza dalla Terra. Nei siti ufficiali della NASA e dell’ESA non è considerato tra gli oggetti che rischiano di causare un impatto. Seguirà l’incontro con “2006 QV89”, asteroide di 27 metri di diametro (sempre fonte ESA), atteso per il 27 settembre, che si avvicinerà fino a 6.927.638 Km e che sui siti istituzionali non desta alcuna preoccupazione.
Corpi di piccole dimensioni ci colpiscono spesso, qualche volta causano dei danni come nel 2013 in Russia, e le agenzie che li tengono sotto osservazione svolgono un lavoro prezioso e capillare, che un giorno potrebbe anche salvare molte vite nel caso un corpo, magari di grandi dimensioni, possa diventare una seria minaccia. Purtroppo, l’informazione web spesso approfitta dell’avvicinamento di uno di questi asteroidi o meteoroidi per strappare qualche click con titoli ad effetto.
Solo per questi due asteroidi di settembre, i titoli che sembrano uscire da un film catastrofico di Hollywood si sprecano. Ad accompagnare il titolo e a completare l’effetto, si trovano spesso immagini molto eloquenti. Il lettore che non sia esperto, prima di allarmarsi per un articolo che gira sui social, può trovare dati ufficiali presso la NASA (National Aeronautics and Space Administration) e l’ESA (European Space Agency), sulle apposite pagine che riguardano il rischio di impatto dei “near Earth object”.
NASA: http://neo.ssa.esa.int/risk-page
ESA: https://cneos.jpl.nasa.gov/sentry/
Sono nato sul pianeta Terra verso la metà degli anni sessanta. La prima grande notizia che ricordo è lo sbarco sulla Luna e ancora oggi mi ispira l’immagine fantasiosa che l’accompagnava: un nero in tuta d’astronauta che suona la tromba mentre il mio pianeta sorge all’orizzonte. L’amore per la narrativa fantastica, la scienza, la musica, i diritti umani e anche per i giochi di prospettiva magari non viene solo da lì, tuttavia mi piace pensare che quel fotogramma, nato dalla confusione di un bambino e ancora poeticamente impresso nella mente a 50 anni di distanza, ha giocato un ruolo importante. Mi occupo di ascoltare, raccontare e ragionare insieme alle persone e amo farlo in modo piacevole, allegro, conviviale. Sono informatico e autore di narrativa di genere, lavoro in ambito editoriale, nell’organizzazione di eventi, nella comunicazione, nella formazione e molto altro. Ficco il naso in mille argomenti, studiando con grande gioia tutto quello che incontro davanti a me e cercando di mantenere una visione generale, di non perdere il senso delle cose.
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