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È stata l’associazione di Medici Senza Frontiere a richiedere al GAVI, l’Alleanza globale per i Vaccini, di riservare i fondi ancora disponibili all’acquisto del vaccino contro la polmonite per un nuovo produttore che sia in grado di fornire una versione più economica del farmaco.
I denari sono avanzati nell’ambito del meccanismo di finanziamento AMC (Advanced Market Commitment) e la richiesta di MSF, quindi, chiede di non assegnarli ai produttori usuali che sono Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK) che hanno già ricevuto un cospicuo sussidio da AMC, denari che si aggiungono ai miliardi ricavati dalle loro vendite a livello di mercato globale.
Infatti in una nota Miriam Alia, Responsabile MSF dei programmi di vaccinazione e risposta alle epidemie, sostiene: «L’elevato prezzo attuale del vaccino impedisce ai bambini di essere protetti dalla malattia più letale al mondo per l’infanzia. Come medici e infermieri abbiamo già visto troppi bambini morire di polmonite».
La scorsa settimana si è svolta in Giappone la Conferenza Internazionale per lo Sviluppo dell’Africa e in quell’occasione Gavi ha lanciato un appello di rifinanziamento dei propri programmi e nel contempo ha assicurato che farà del suo meglio per garantire vaccini più economici, anche promuovendo la competitività di mercato.
Per chiarezza, il vaccino pneumococcico coniugato (PCV) protegge i bambini contro la polmonite che è la prima causa di mortalità infantile nel mondo e che assorbe fino al 40% il budget totale del Gavi per tredici vaccini.
Per quanto riguarda l’AMC, si tratta di un meccanismo di finanziamento speciale istituito nel 2007 da Gavi e da sei donatori tra cui l’Italia (insieme a Regno Unito, Canada, Federazione russa, Norvegia e la Fondazione Bill & Melinda Gates) per stimolare lo sviluppo di vaccini contro la polmonite che rispondano ai bisogni dei Paesi in via di sviluppo e accelerino la diffusione globale di questo vaccino salvavita.
Ma – sostiene MSF in una nota – «Pfizer e GSK, attualmente le uniche due farmaceutiche a produrre il vaccino, hanno a lungo mantenuto un duopolio che consente loro di tenere alti i prezzi del vaccino. Gavi ha pagato circa 9 dollari a bambino per il PCV e a questo prezzo di base ha aggiunto un ulteriore sussidio assegnato alle due aziende».
Per fortuna pare che un terzo produttore, e precisamente il Serum Institute dell’India, abbia annunciato che renderà disponibile il PCV a 6 dollari a bambino entro la fine dell’anno, presentando a Gavi e ai suoi donatori un programma chiaro per raggiungere più bambini con questo vaccino salvavita.
Interviene anche Kate Elder di Msf concludendo: «Nel difficile clima finanziario attuale e con alcuni Paesi che usciranno dal supporto finanziario del Gavi, dobbiamo usare i soldi nel modo più intelligente possibile. Un vaccino contro la polmonite più economico potrebbe aiutare Gavi a prolungare il proprio budget mentre si prepara all’anno del rifinanziamento, e nel lungo termine aiuterebbe a garantire sostenibilità continuativa ai programmi nazionali di vaccinazione in tutti i Paesi in via di sviluppo che se ne assumeranno i costi finanziari».
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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