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Nella città di Fiumicino, vicina a Roma, i muri delle case sono stati imbrattati con svastiche e altri simboli tristemente violenti ed evocativi. I cittadini però non si sono arresi a questo vandalismo e hanno deciso di coprire i graffiti con poster di capolavori dell’arte più belli e importanti di tutti i tempi.
Sono stati circa una ventina, i manifesti utilizzati per combattere questa battaglia e coprire i simboli fascisti disegnati su alberi, muri e pali, apparsi un paio di mesi fa in occasione del corteo di Forza Nuova che si è svolto sul litorale romano.
Inizialmente i graffiti e i disegni sono stati coperti con fogli recanti poesie e sonetti di vari autori, da Leopardi a Shakespeare a Ungaretti, per esempio, o altri importanti poeti, oppure con “pillole di Storia”. Insomma è partita una vera e propria campagna dal nome #FiumicinoATestaAlta con la distribuzione di volantini a chiunque li volesse.
Purtroppo anche i volantini affissi sono stati imbrattati ancora il giorno successivo, poiché sono stati ritrovati sui fogli svastiche e croci celtiche disegnate con una palese violenza. E allora i cittadini di Fiumicino hanno contrattaccato nuovamente, questa volta appendendo poster recanti le sublimi opere di Klimt, Van Gogh, Botticelli, Magritte, Caravaggio, Michelangelo, riuscendo così persino ad abbellire palazzi e strade, I nuovi poster con i dipinti, però, sono stati affissi a fianco dei tristi simboli nazifascisti, proprio per contrapporre una vera bellezza a una violenza così becera.
Insomma, la cultura è l’unica arma per vincere contro l’inciviltà.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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