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L’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è un Ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.
Proprio l’Enea ha messo a punto un processo capace di produrre un nuovo materiale dai Raee ((Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) rifiuti su cui avevamo scritto in questo articolo oppure in questo. Per spiegare meglio, dalla plastica che è nei Raee, è stato ricavato un filo di polimero sintetico stampabile, cioè utilizzabile come toner per le stampanti 3D. Il nuovo polimero ha le stesse caratteristiche tecniche della materia prima utilizzata finora, ma i suoi costi sono decisamente più contenuti.
Il progetto di Enea è nato da un accordo con il Ministero dell’Ambiente proprio per trovare un’alternativa al polimero maggiormente impiegato in questa nuova stampante, cioè l‘Acrilo-butadiene stirene (Abs) vergine. I ricercatori hanno provato e realizzato quindi fili e prototipi 3D con i vari tipi di plastica recuperati dai centri di raccolta e riciclo Raee, riuscendo infine a dimostrare che le plastiche lavorate sono molto simili a quelle con Abs vergine (hanno solo un colore diverso e neutro quindi sono meno attraenti), rappresentando un grande vantaggio per i consumatori in un settore che è in piena espansione.
Ecco quindi una vera e propria economia circolare e sostenibile capace di destinare le materie riciclate – in questo caso la plastica – a nuova vita e immissione in commercio, riducendo contemporaneamente lo scarto e il conferimento nelle discariche. Il prossimo passo sarà quello di recuperare dai Raee, in termini di materia ed energia, il 75-85% del loro peso.
Naturalmente non tutta la plastica Raee è riciclabile, ma i ricercatori fanno sapere in una nota che per questo progetto e per questa applicazione, la maggior parte è perfettamente utilizzabile.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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