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È dell’Associazione Start Italy il progetto dal nome Spìcciati presentato al ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
Il nome non è casuale perché si riferisce alla raccolta delle monetine di rame da 1, 2 e 5 centesimi, gli spiccioli che ci riempiono tasche e portafogli e che sono difficili da smaltire perché ci vuole troppo tempo per contarli.
Eppure, una volta raccolti tutti insieme (solo nel nostro Paese si stima che il loro valore in circolazione sia quasi di 200 milioni di euro) potrebbero diventare un vero e proprio capitale da investire nei giovani e nei loro progetti.
Spiega infatti in una nota Start Italy: «Se ben indirizzate attraverso una raccolta capillare ed efficace, le monetine rappresentano una grandissima fonte di ricchezza che può essere rimessa in circolo nel nostro Paese per la creazione di nuove aziende. Il progetto Spìcciati, che ha ottenuto, per ora, il patrocinio del ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e del Moige – Movimento italiano genitori – prevede infatti che le somme raccolte servano a finanziare la creazione di nuove imprese in diversi campi.
Non era sicuramente facile identificare chi avrebbe potuto costituire una rete capillare per la raccolta in tutto il nostro Paese, poi ecco la grande idea: saranno infatti le tabaccherie ad ospitare sul bancone la bottiglia di plastica dal tappo arancione con la scritta Spìcciati, dove potranno essere inserite le monetine, la cui raccolta inizierà il 1° maggio. La rete delle tabaccherie diventerà così parte trainante dell’iniziativa perché garantisce una facile accessibilità a tutti i cittadini senza alcuna distinzione.
Non solo, la cifra che viene raccolta, verrà aggiornata real time sul sito nell’ottica della trasparenza e il processo sarà certificato da una società di revisione.
A partire poi da settembre 2019 verranno pubblicati, sempre sul sito indicato, i bandi per poter creare nuovi progetti e ottenere il finanziamento; solo a partire da quel momento sarà possibile presentare i propri progetti.
Le aree tematiche per i progetti sono Life Science, Bio-economia, Turismo, Industria Culturale e Creativa, Energy e Social Innovation, con stanziamenti a fondo perduto. Per ogni ambito di intervento ci sarà una commissione tecnico scientifica che valuterà e selezionerà i progetti per le proprie aree di competenza.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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