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Lorenzo Baglioni, cantautore fiorentino, lancia il suo nuovo brano “L’arome secco sé” in collaborazione con l’Associazione Italiana dislessia, alla quale andrà il ricavato delle vendite.
Perché la canzone racconta di Marco, un ragazzo dislessico che s’innamora di una sua compagna di classe e viene travolto da un turbinio di emozioni.
“L’arome secco sé” è dunque il titolo di questo singolo che Lorenzo ha firmato insieme al fratello Michele e Il pezzo ripercorre tutte le difficoltà vissute da Marco ogni giorno a causa della sua dislessia, di quanto sia difficile esprimersi e mettere insieme le parole giuste, di come guidarle. L’idea della canzone è nata da un messaggio ricevuto dal cantante da parte di una fan che gli raccontava come avesse trovato particolarmente utili le sue canzoni per studiare e approfondire alcuni argomenti di tipo sociale.
Perché, infatti, non è la prima volta che Baglioni si occupa di temi sociali, dal momento che già il primo singolo con l’amico Jacopo Elio dal titolo “Vengo anch’io, no tu no”, sulle celebri note di Enzo Jannacci, descriveva le difficoltà dei disabili a convivere con le barriere architettoniche. Questa volta però come tema è stata usata la dislessia, contestualizzandola nella scuola, ambiente molto familiare per l’autore che in precedenza è stato insegnante. «Spesso si parla di dislessia associandola a un contesto prettamente scolastico, tralasciando il fatto che è una patologia che interessa ogni aspetto della vita quotidiana di chi ne soffre, da ragazzo e da adulto», afferma Lorenzo.
L’impegno dell’Associazione italiana dislessia è continuo e il suo scopo è far crescere la consapevolezza sui disturbi specifici dell’apprendimento. Tra i suoi successi più importanti c’è da annoverare l’approvazione della legge 170/2010, la prima a tutelare il diritto allo studio dei ragazzi con Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento) e che oggi continua il suo impegno sociale per una piena applicazione della legge, affinché le sue tutele siano estese anche all’età adulta.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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