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È ormai risaputo da tempo che la frutta secca fa bene alla salute e su questo non esistono più dubbi. Ma un recente studio, pubblicato sul Journal of Nutrition e attuato da Penny Kris-Etherton, nutrizionista dell’università della Pennsylvania su un gruppo di volontari, ha dimostrato che in particolare le mandorle possono essere di grande aiuto nella lotta al colesterolo. Pare infatti che un consumo giornaliero di questo frutto (non più di 30 grammi) sia associato al miglioramento dell’Hdl (il colesterolo “buono”), quello che setaccia i vasi sanguigni per raccogliere i smaltire l’Ldl (il colesterolo “cattivo”) in eccesso che potrebbe ostruire le arterie favorendo l’infarto.
La nutrizionista ha spiegato che il consumo costante di frutta secca e in particolare di mandorle non solo aumenta i livelli di Hdl nel sangue, ma ne migliora la funzionalità: «Le particelle di Hdl sono molto piccole quando si formano. Sono come sacchetti della spazzatura, inizialmente vuoti e poi più ampi e rotondi man mano che raccolgono il colesterolo Ldl di troppo dai vasi per portarlo al fegato e farlo eliminare. L’Hdl si divide in cinque diverse “popolazioni” e abbiamo valutato l’entità di ciascuna per capire se quella dell’Hdl più “gonfio” di colesterolo fosse più abbondante dopo la dieta con le mandorle come snack, segno di un incremento della funzionalità dell’Hdl stesso. Accade proprio così: la frazione di colesterolo Hdl più grosso cresce del 19 per cento, la funzionalità del 6,4 per cento. Significa che l’Hdl sta facendo ancora meglio del solito il suo lavoro di spazzino, recuperando più colesterolo in circolo».
Ma c’è altro: infatti in chi è obeso le mandorle possono ridurre del 7% anche il colesterolo Ldl; non si tratta in realtà di una vera e propria cura, ma è possibile migliorare il profilo di rischio cardiovascolare anche grazie alle fibre, la vitamina E e i grassi polinsaturi di cui le mandorle sono ricche.
È però necessario fare attenzione alle dosi ingerite, perché la frutta secca è molto calorica; l’ideale è mantenersi sui 25/30 grammi al giorno per uno spuntino senza altro cibo e magari alternare ogni tanto le mandorle a noci e nocciole che, pur contenendo meno vitamina E, hanno un forte potere antiossidante.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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