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Si profila per venerdì 8 marzo uno sciopero eccezionale dei mezzi pubblici e privati in tutta Italia.
Potrebbe sembrare uno dei tanti scioperi per determinate rivendicazioni salariali o richieste varie, ma questa volta è diverso.Intanto avviene nel corso della Giornata della donna, ma il fiore di mimosa viene una volta tanto accantonato per motivi molto seri.
Ha infatti informato Atm (Azienda Trasporti Milanese) in un comunicato: «Per venerdì 8 marzo la Confederazione Unitaria di base Cub e l’Unione Sindacale di Base Usb hanno proclamato uno sciopero Generale Nazionale di 24 ore con rivendicazioni riguardanti la violenza maschile sulle donne, le discriminazioni di genere, contro la precarietà e la privatizzazione del Welfare, il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, al reddito universale e incondizionato, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, all’educazione scolastica, alla libertà di movimento, per le politiche di sostegno alla maternità e paternità condivisa».
E sempre a Milano si terrà il corteo dell’orgoglio femminista, organizzato dall’associazione Non una di meno il cui collettivo spiega in una nota: «Lo sciopero nasce dalla necessità di rimettere al centro del discorso le disuguaglianze e la violenza di genere, in tutte le forme attraverso le quali pervadono l’intero arco della vita delle donne. Uno sciopero dalle attività produttive e dai consumi, dal lavoro domestico e di cura, che ancora troppo spesso grava in via esclusiva sulle donne, siano esse native o migranti, che fungono da ammortizzatore sociale di un welfare sempre più privatizzato. Uno sciopero per dire basta alla violenza sulle donne, ai femminicidi, alle discriminazioni di genere e alle molestie nei luoghi di lavoro. Per il riconoscimento ed il finanziamento dei Centri Antiviolenza ed il sostegno economico per le donne che denunciano le violenze».
Lo sciopero sarà esteso a tutti i tipi di trasporto, comprese ferrovie e aerei e addirittura i trasporti marittimi; anche i dipendenti del trasporto privato, bus e taxi, vi aderiranno e persino il settore della viabiità stradale subirà contraccolpi, poiché gli addetti dell’Anas saranno in sciopero tutto il giorno. Come già spiegato, lo sciopero è nazionale ma modalità e orari saranno diversi da città a città; in ogni caso dovrebbero essere osservate le fasce di garanzia che in generale saranno la prima la mattina a inizio lavoro e la sera per il ritorno a casa.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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