Redazione
[email protected]
[email protected]
Direttore
[email protected]
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
Il 17 gennaio un razzo giapponese ha portato in orbita il satellite che sarà in grado di sparare stelle cadenti artificiali.
L’Astro Live Experience, un’azienda giapponese, ha progettato il satellite Sky Canvas che sarà testato durante quest’anno e usato poi nel 2020, sopra il cielo di Hiroshima, per celebrare i 75 anni dall’esplosione della bomba atomica. Se i test andranno bene questo spettacolo inaugurerà le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Il satellite Sky Canvas sarà in grado di sparare un centinaio di sciami meteorici rendendo le stelle cadenti un servizio a portata mondiale. Inoltre queste comete saranno più lente e più luminose delle stelle cadenti naturali.
Ma come si creano le stelle cadenti? Il team dell’ALE non lo ha rivelato anche perché il progetto è in fase di test. Uno dei problemi tecnici è quello di capire la modalità di immissione del materiale nell’atmosfera. Il satellite di per sé viaggia a più di 7 km/s ma dovrebbe aumentare la velocità per far sì che il materiale bruci nell’atmosfera. Le stelle cadenti comunque verranno inserite in un proiettile che poi sarà sparato dal satellite all’occorrenza.
Ad oggi bisogna capire e studiare la distanza, la velocità e l’orbita del satellite in modo da far scendere questa manciata di stelle nel posto e all’ora esatti.
Come accade per ogni novità c’è sempre qualcuno che si preoccupa dei danni che questa potrebbe causare ma i responsabili dell’ALE assicurano che la nuova tecnologia non sarà pericolosa né per l’aumento di detriti spaziali, né per la nostra atmosfera, anzi essa permetterà di studiare in modo approfondito uno strato atmosferico ancora poco conosciuto.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.