Redazione
[email protected]
[email protected]
Direttore
[email protected]
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
Sul sito dell’Associazione Carta di Roma, Sabika Shah Povia, giornalista free lance, ha scritto che rom e sinti sono la minoranza più discriminata in Europa.
L’Associazione Carta di Roma è stata fondata nel 2011 per l’attuazione del protocollo deontologico per un’informazione corretta sui temi dell’immigrazione, siglato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti (CNOG) e dalla Federazione nazionale della Stampa italiana (FNSI). L’associazione è diventata punto di riferimento per tutti coloro che lavorano sui temi della Carta, soprattutto per chi è impegnato sul fronte dei diritti dei richiedenti asilo, dei rifugiati e delle minoranze.
Si legge quindi: «In Italia, nonostante rom e sinti siano lo 0,25% della popolazione, i sentimenti “antizigani” sono i più alti del continente europeo, raggiungono l’82%. Tuttavia, la maggioranza dei Rom e Sinti presenti nel Paese (4 su 5) vive in abitazioni convenzionali, studia, lavora e conduce una vita identica a quella di ogni altro cittadino italiano o straniero presente sul territorio nazionale».
Inoltre, afferma Povia, le loro storie sono poco conosciute poiché molti rom sono restii a rivelare la propria identità, per timore di pregiudizi e a causa del crescente clima di ostilità nei loro confronti.
Soprattutto, prosegue, nell’informazione generalista prevalgono notizie legate al degrado, agli episodi di delinquenza e agli avvenimenti dei campi nomadi dove vive un rom su cinque; un totale di circa 26.000 persone che vengono definite in emergenza abitativa. Insomma, la “disinformazione mediatica” ha contribuito a distorcere la percezione della realtà, creando un clima sociale ingiustificato che non trova alcun riscontro reale.
Infine, termina la giornalista, questa minoranza paga uno scotto pesante, cioè «quello di non poter avere una sufficiente rappresentatività e visibilità pubblica rispetto ad altre minoranze che risiedono nel nostro Paese». Eppure la cultura romanì, intesa in senso antropologico, è costituita da conoscenze, credenze, arti, senso morale, leggi, racconti e proverbi.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.