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Progetto e sviluppo intorno alla nuova romanipè

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Presentiamo qui di seguito i punti salienti riguardanti il progetto e l’ideazione di una moderna romanipè in un riassunto estrapolato dal progetto romanipè 2.0 a cura della Fondazione Romanì Italia.

Che cosa è la romanipè?

Il termine romanipè include tutti i valori e l’essenza dell’identità culturale romanì. La romanipè è un punto di riferimento di tutte le persone delle comunità romanès da cui trarre la fierezza della propria appartenenza etnica e culturale. Per i cittadini italiani si parla di italianità, ovvero l’insieme dei valori della cultura e dell’identità culturale italiana. Per i cittadini delle comunità romanès si parla di parla di romanipè.

Cosa si intende per elaborare una nuova romanipè?

Il conflitto identitario in atto nelle comunità romanès impone un passaggio che chiama in causa sia la scelte politiche sia la partecipazione dei rom. Mette in discussione, cioè, sia la modalità con cui conoscere la cultura romanì e gli interventi di sviluppo, sia il modello di coscienza di essere rom e minoranza nell’attuale contesto sociale, culturale e politico. Questo passaggio si può realizzare con la costruzione di una visione strategica e la scelta di concetti e modelli di intervento di sviluppo. Elaborare una nuova romanipè è la visione strategica pensata e costruita da Fondazione Romanì Italia.

Quali sono i concetti e i modelli della visione strategica nell’elaborazione di una nuova romanipè?

La visione strategica di elaborare una nuova romanipè si fonda sul concetto di legalità come cultura dei diritti esigibili e sul modello di partecipazione attiva dei rom, specifica e non esclusiva.

Quali sono gli obiettivi dell’elaborazione di una nuova romanipè?

I principali obiettivi di una nuova romanipè sono:

  • Avviare un diverso dibattito pubblico sulla popolazione romanì per costruire un nuovo approccio culturale, politico e metodologico con interventi inseriti in un contesto dotato di senso, che rispondano ai bisogni complessivi delle comunità e che non siano staccati e lontani dalla società;
  • Rimuovere le convinzioni che hanno falsificato la realtà e la cultura romanì;
  • L’evoluzione della cultura e dell’identità romanì.

La nuova romanipè non rischia di strutturare una logica di nazionalismo?

Lavorare al risveglio di una coscienza culturale con l’elaborazione di una nuova romanipè, in nessun modo mira allo strutturarsi di una logica di cieco etno-nazionalismo. La dimensione dinamica della romanipè rifiuta una visione essenzialista dell’identità etnico-culturale.

Come si declina, si identifica e si realizza una nuova romanipè?

Una nuova romanipè declina la dimensione propositiva e dinamica dell’identità romanì che è stata sepolta dall’interiorizzazione delle rappresentazioni sociali dominanti, con la consapevolezza di vivere all’interno di una cultura che evolve senza sosta e che non è statica e immutabile.

Si identifica con il contrasto ai processi di discriminazione e di auto-discriminazione attraverso gli strumenti del self-empowerment e la promozione di processi di relazione interculturale che coniughino uguaglianze e differenze ed evitino falsi modelli di conoscenza e di coscienza dell’essere rom.

Si realizza con progetti di community welfare e con una nuova comunicazione sociale, culturale e politica per un dibattito pubblico diverso dal passato.

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