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Pompei: torna alla luce un sensuale affresco

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Leda e il Cigno, due degli amanti più famosi della storia sono stati ritrovati in un affresco sepolto sotto le macerie di Pompei. In Via del Vesuvio i due amanti sono riapparsi in una camera da letto, raffigurati in un sensuale abbraccio.

L’affresco racconta la storia di Leda e il Cigno senza censure, una scena di sensualità dipinta con colori sgargianti. Secondo la leggenda, Giove si innamorò di Leda, moglie di Tindoro re di Sparta, così si trasformò in un cigno per accoppiarsi con la mortale. La scena dell’affresco in Via del Vesuvio rappresenta esattamente questo fatidico momento, Leda e Giove sulle rive del fiume Eurota durante un amplesso.

La leggenda narra che la stessa notte la donna giacque con il marito Tindoro e da queste due unioni nacquero diversi bambini. Tramite due uova, e quindi dall’unione con Giove, vennero alla luce Castore e Polluce, mentre dall’unione con il re spartano Elena, futura moglie di Menelao re di Sparta e causa della guerra di Troia, e Clitennestra, che sposerà e ucciderà Agamennone, fratello di Menelao.

A Pompei, la leggenda di Leda e il Cigno è attestata in varie domus ma raffigurata in modo diverso, la donna in genere è in piedi e non seduta come in questo caso e spesso l’atto di accoppiamento non è rappresentato. Altre raffigurazioni sono presenti in alcuni affreschi provenienti da Ercolano, da Villa Arianna a Stabia e infine su uno specchio d’argento del tesoro di Boscoreale che oggi si trova al Louvre.

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