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Milano: sterilizzazione gratuita sugli animali domestici per i residenti meno agiati

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Il Comune di Milano offre fino al 31 dicembre di quest’anno un servizio veterinario di sterilizzazione di animali domestici gratuito per i residenti con un reddito Isee fino a 6.500 euro.

Avranno accesso all’iniziativa anche utenti segnalati dagli assistenti sociali, dall’Azienda di tutela della salute, dalla polizia locale (vigili) o da altro ente accreditato.

Per accedere a questo servizio gli animali dovranno risultare iscritti – prima dell’intervento e fatta eccezione per i casi problematici segnalati dagli enti preposti – all’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione che è il sistema informativo in cui sono registrati cani, gatti e furetti identificati e più in generale gli animali domestici.

L’identificazione certa avviene tramite microchip sottocutaneo che viene applicato da un medico veterinario e prevede la registrazione informatica dei dati anagrafici del proprietario e dell’animale in modo da garantire la veloce restituzione degli animali smarriti.

Ma che cosa devono fare i milanesi? L’Enpa (Ente nazionale protezione animali) informa che sarà sufficiente andare – previo appuntamento concordato telefonicamente al numero 02-884.54910/67757 – presso il comune di Milano unità Tutela Animali in via Dogana n. 2 e compilare la richiesta di sterilizzazione. Se tutti i requisiti saranno soddisfatti, verrà consegnato un voucher da presentare al veterinario convenzionato. La richiesta dovrà essere accompagnata anche dai documenti attestanti il diritto a ottenere la prestazione veterinaria che dovrà tassativamente essere effettuata entro il 31 dicembre 2018.

L’iniziativa è stata realizzata anche grazie a un finanziamento della Regione Lombardia e rientra nel continuo monitoraggio della demografia e prevenzione del randagismo che l’amministrazione comunale milanese persegue da anni attraverso azioni mirate, coordinate e gestite con l’unità Tutela animali, collaborando con associazioni diverse sul territorio.

Il risparmio che il cittadino potrà ottenere da questa iniziativa va dai 60 ai 250 euro, variabile a seconda dell’età e del sesso dell’animale.

Insomma, un deciso passo avanti nella prevenzione del randagismo metropolitano che sarebbe auspicabile potesse venire esteso a tutte le regioni, provincie e comuni italiani, soprattutto nei luoghi dove il fenomeno è molto diffuso con i gravi pericoli che ne conseguono.

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