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La Caritas austriaca ha istituito una cinquantina di “caffè didattici” allo scopo di assistere bambini di famiglie a basso reddito sia nello studio sia nella realizzazione dei compiti. Nel contempo, viene offerta anche la “vendita” di diverso materiale didattico e scolastico in ottimo stato ma di seconda mano e a prezzi decisamente vantaggiosi.
Non soltanto, poiché negli 11 caffè didattici di Vienna, nel corso dell’estate, oltre 300 bambini e ragazzi sono stati aiutati nella stesura dei compiti e soprattutto a colmare eventuali lacune dello scorso anno scolastico.
Infatti ha dichiarato all’agenzia cattolica Kathpress il segretario generale della Caritas viennese Klaus Schwertner: «L’educazione è la migliore prevenzione della povertà per i bambini, per questo aiutiamo in particolare le famiglie a basso reddito per poter iniziare la scuola».
Negli ultimi anni, stante la crisi economica, la richiesta di articoli scolastici a prezzi accessibili è notevolmente aumentata, quindi la Caritas continua la raccolta di materiale in ottime condizioni per poterlo offrire a chi non se lo può permettere e distribuirlo poi attraverso i caffè didattici.
I primi risultati non si sono fatti attendere: dei 300 ragazzi seguiti a Vienna, ben 286 hanno completato l’anno scolastico con una nota positiva.
In Austria l’obbligo scolastico abbraccia un periodo di nove anni. Tutti i bambini che vi risiedono devono frequentare una scuola, indipendentemente dalla loro nazionalità. L’obbligo scolastico inizia con il compimento del sesto anno di età con la scuola elementare o la scuola speciale per bambini portatori di handicap, entrambe di una durata di quattro anni con 20/25 ore settimanali. Dopo l’istruzione a livello primario, gli alunni hanno la possibilità di scegliere tra due tipi di scuole della durata di quattro anni ciascuna. Infine gli alunni devono scegliere tra una varietà di scuole per terminare la loro istruzione o formazione, avendo la possibilità di frequentare una scuola di indirizzo generale o di indirizzo professionale.
Per concludere, la Caritas austriaca coadiuva direttamente le famiglie con basso reddito – che si calcola siano oltre 300.000 – attraverso consulenze sociali e supporto di centri per le famiglie, con sostegni finanziari e con case per madri single.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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