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È nata dall’idea della caposala Michela Braghin – del reparto Pediatria all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli – l’iniziativa di donare pupazzi di peluche ai piccoli degenti, ormai nota come #facciamogirareinostripeluche che ha conquistato il cuore dei cittadini di ogni parte d’Italia.
Da qualche giorno, infatti, al momento del ricovero in ospedale, ogni bimbo può trovare sul letto un pupazzo di peluche con un biglietto che recita: «Ciao, ti farò compagnia in questi giorni ma se vuoi puoi portarmi a casa con te».
Non solo, poiché dopo i prelievi di sangue o altri esami, gli operatori sono soliti fare un regalino al bimbo, nella consapevolezza di quanto un sorriso strappato tra le lacrime sia di conforto per il piccolo paziente e persino per il loro genitore.
Ecco perché Michela Braghin, pensando per esempio alla pratica del bookcrossing, ha messo in atto la nuova iniziativa, anche perché proprio suo figlio, diventato ormai “grande”, le ha espresso il desiderio di donare in beneficenza i suoi vecchi peluche con cui lui non giocava più.
Ecco quindi che i pupazzi sono stati messi in lavatrice, lavati, profumati e, una volta asciutti, sono stati portati in reparto dalla caposala.
La prova con il primo paziente ha avuto successo e la Asl di Vercelli ha dato rilievo sulla propria pagina all’iniziativa.
In soli due giorni #facciamogirareinostripeluche ha raccolto migliaia di condivisioni, di like e centinaia di commenti di approvazione da parte degli utenti di tutta Italia, con persone disposte a spedire a proprie spese i peluche. Che dovranno avere un unico requisito: essere in ottimo stato e soprattutto freschi di bucato.
Già il giorno dopo la pubblicazione della Asl i primi sacchetti contenenti peluche hanno cominciato ad arrivare in reparto, sconvolgendone la normale routine. Addirittura il primario di Pediatria, dottor Gianluca Cosi, è in ferie con la sua famiglia ma afferma orgoglioso che «i peluche dei miei figli sono già stesi ad asciugare».
Segnaliamo che i peluche possono essere consegnati, dopo essere stati lavati, direttamente in Pediatria (al mattino). Possono anche essere spediti specificando nell’indirizzo: Reparto di Pediatria Ospedale S. Andrea di Vercelli C.so Mario Abbiate n. 21 – 13100 – Vercelli
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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