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Anche la Regione Abruzzo ha il suo Garante per l’infanzia. Il Consiglio regionale ha infatti dato il proprio via libera alla legge che introduce questa figura essenziale per la tutela dei minorenni e che, in questo periodo, assume un ruolo ancora più importante nell’ambito dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
Ne avevamo parlato nei mesi scorsi con l’Autorità Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano che, in una nostra intervista, aveva evidenziato come l’Abruzzo fosse quasi l’unica Regione, insieme alla Toscana e alla Valle d’Aosta – in cui il problema era limitato date le piccole dimensioni – a non aver ancora predisposto la legge per l’istituzione di questa figura.
Per questa ragione l’Autorità nazionale si è anche fatta carico dell’attivazione, in questa regione, dei corsi di formazione per i tutor volontari di minori non accompagnati che in Abruzzo sono circa 127 (dati al 31 ottobre 2017). Ed ecco dunque che l’assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco, raccogliendo le sollecitazioni dell’Autorità Garante, ha imposto un’accelerazione all’iter di discussione della legge, ottenendo il disco verde del Consiglio.
«Se un numero sempre maggiore di persone si colloca nella coda della distribuzione del reddito», ha spiegato la Sclocco durante l’intervento in Consiglio, «questo ha effetti anche su altri aspetti sociali, come le disuguaglianze nella salute o nelle opportunità educative. Per questo», ha continuato l’assessore citando i dati pubblicati nell’ultimo dossier ISTAT sulla povertà e il conseguente allarme lanciato da Save The Children per i “minori a rischio”, «i bambini non possono più aspettare. Vanno ascoltati, vanno protetti».
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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