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Gioco e inclusione: la missione del comitato “Un parco per tutti”

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Realizzare parchi inclusivi, spazi ludici che permettano il gioco a bambini di ogni età e con ogni mezzo di locomozione, sia in carrozzina, che con lo skate o la bicicletta. E’ questo l’obiettivo per cui si batte il comitato “Un parco per tutti”, nato nel 2018 per iniziativa di Thomas Santi Cassani. Non più zone perimetrate, che separino i bimbi disabili da tutti gli altri, o viceversa, ma luoghi in cui giocare che siano veramente per tutti.  L’appello è rivolto a tutte le amministrazioni cittadine italiane e gli sforzi del Comitato sono pertanto indirizzati all’ideazione di aree di ritrovo senza limiti o restrizioni che possano essere inconsciamente associabili ad atteggiamenti ghettizzanti e assolutamente controproducenti rispetto all’obiettivo primario, quello dell’inclusione.

Da qui la necessità, portata avanti da “Un parco per tutti”, di colmare un enorme vuoto normativo e lottare per l’approvazione di riforme che rendano vincolanti, per gli spazi ludici, l’adozione di ogni strumento utile all’inclusione senza distinzioni di sorta.

«Faccio i miei complimenti a Thomas che ha avuto davvero una grandiosa idea», ha dichiarato Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia e della Disabilità, ai microfoni di Radio 105 che ha premiato l’iniziativa nell’ambito del concorso “Tutto Esaudito”, indetto dalla trasmissione di Marco Galli “Tutto Esaurito”. «È un progetto molto importante e anche da queste piccole cose, che sono grandi cose, si può veramente cambiare la sensibilità sul mondo della disabilità».

Un primo importante passo in questa direzione è già stato fatto attraverso l’ideazione di un’area giochi totalmente inclusiva all’interno del Parco Puccinelli di Marina di Carrara.  Percorsi sensoriali e pannelli interattivi sono solo alcune delle caratteristiche sviluppate per questa innovativa area giochi “inclusiva”, in cui i bambini possano giocare con la fantasia piuttosto che con le attrezzature. Così ha commentato il progetto il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale: «La nostra città come tante altre ha un grande limite per quanto riguarda l’accessibilità ai parchi ma soprattutto ai giochi per i bimbi disabili. C’è un grande bisogno di dare la possibilità a questi bambini di giocare insieme agli altri. Purtroppo le amministrazioni non sempre hanno a disposizione le risorse necessarie».

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