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Programma Montalcini 2017: banditi 24 posti da ricercatore a tempo determinato

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Scadenza: 28 marzo 2018.

Si rinnova l’appuntamento con il Programma Rita Levi Montalcini proposto anche quest’anno dal Miur con uno stanziamento di 5 milioni di euro a valere sul Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) 2017.
L’obiettivo è sempre quello di attrarre nelle università italiane giovani studiosi ed esperti italiani e stranieri impegnati stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica. E per incoraggiarli a scegliere l’Italia, il Ministero trasferirà alle università un trattamento economico determinato in misura pari al 120% del trattamento iniziale normalmente spettante al ricercatore e un finanziamento per l’esecuzione del programma di ricerca concordato. Inoltre, nel caso in cui dovessero ottenere l’abilitazione scientifica e la valutazione positiva dell’ateneo nel terzo anno del contratto, le università potrebbero inquadrare i ricercatori nel ruolo di professori associati.
Si precisa che il bando, approvato con decreto del 20 dicembre 2017 è stato pubblicato a febbraio in Gazzetta ufficiale (GU Serie Generale n.47 del 26-02-2018)
Sull’argomento illustriamo qualche numero che evidenzia la sempre più preoccupante situazione dei nostri giovani che “emigrano” in cerca di futuro oltreconfine: secondo il rapporto Italiani nel mondo 2017 della Fondazione Migrantes della Cei: nel 2016 se ne sono andati in 48.600 nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni, con un aumento del 23,3% rispetto al 2015.  

SCHEDA
OBIETTIVI Reclutamento di 24 giovani ricercatori a tempo determinato (art. 6 del decreto n. 610 del 9 agosto 2017), rivolto a studiosi di ogni nazionalità in possesso del titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente che stiano svolgendo all’estero da almeno un triennio, o attività didattica o di ricerca post dottorale.
DESTINATARI Gli studiosi dovranno possedere i seguenti requisiti:

  1. aver conseguito il titolo di dottore di ricerca, o equivalente, successivamente al 31 ottobre 2011 ed entro il 31 ottobre 2014;
  2. risultare, al momento della presentazione della domanda, stabilmente impegnati all’estero da almeno un triennio in attività didattica o di ricerca presso qualificate istituzioni universitarie o di ricerca.
PROCEDURE Le domande dovranno essere presentate con riferimento alle Università che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare al bando, esclusivamente per via telematica, utilizzando l’apposito sito web MIUR-CINECA (http://cervelli.cineca.it), entro e non oltre 30 gg dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, quindi entro il 28 marzo 2018. Si precisa che la domanda dovrà necessariamente essere corredata di specifici documenti richiesti dal bando (art. 3).
Le domande saranno sottoposte a valutazione da parte di un Comitato appositamente nominato con il compito di esprimere motivati pareri sulla qualificazione scientifica dei candidati e sulla valenza scientifica dei progetti di ricerca.
Al termine della fase di valutazione il Comitato emette liste di priorità e il risultante elenco dei 24 vincitori che dovranno essere approvate dal Ministro e poi pubblicate sul sito del Ministero. I vincitori stipulano il contratto e prendono servizio presso l’ateneo entro gli 8 mesi successivi all’assunzione della delibera del Consiglio di Amministrazione. l contratto stipulato con l’ateneo disciplina l’impegno esclusivo e a tempo pieno del ricercatore presso l’università ai sensi della legge n. 240 del 2010. Il Ministero, successivamente alla stipula del contratto, provvede al trasferimento all’università dell’intero ammontare dell’importo accordato per l’esecuzione dell’attività di ricerca e per la corresponsione del trattamento economico onnicomprensivo, determinato in misura pari al 120% del trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo pieno. Si sottolinea che nell’ambito delle risorse disponibili per la programmazione, nel 3° anno del contratto l’università valuta il titolare del contratto che abbia conseguito l’abilitazione scientifica ai fini della chiamata nel ruolo di professore associato. In caso di esito positivo della valutazione, il titolare del contratto, alla scadenza dello stesso, è inquadrato nel ruolo dei professori associati.
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