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Dopo l’arrivo di una forte ondata di maltempo sull’Italia con forti precipitazioni e neve, Coldiretti ha affermato quanto l’arrivo della pioggia sia vitale per la nostra agricoltura dato il problema della siccità.
Infatti il 2018 è iniziato con un forte deficit idrico, registrando il 29% di piogge in meno rispetto alla media storica, con picchi di meno 50% nel Centro del Paese e meno 45% al Sud. Invece si è verificato un più 5% al Nord grazie alle abbondanti nevicate sulle Alpi.
Sempre Coldiretti evidenzia come la mancanza di acqua si faccia sentire soprattutto nelle campagne dove sono già in sofferenza frumento e mais, le quali necessiteranno irrigazione. Addirittura le piante da frutto risultano già fiorite o in fase di rigonfiamento delle gemme: è l’effetto del caldo anomalo di gennaio, che ha segnato un aumento delle temperature medie del 3,3%. Dunque una finta primavera che ha risvegliato alberi, il cui raccolto rischia di essere compromesso in caso di ritorno del gelo.
Del resto non solo l’Italia, da Nord a Sud, ha bisogno di acqua: ci sono Paesi nel mondo in cui la siccità è diventata una vera emergenza e l’acqua viene addirittura razionata, con il pericolo imminente di una completa chiusura del rifornimento idrico.
Stiamo parlando per esempio del Sud Africa dove è stato dichiarato lo stato di calamità naturale e, nonostante gli sforzi dei residenti per contenere il consumo idrico, Città del Capo ha ipotizzato di interrompere le forniture di acqua il 4 giugno prossimo, riducendo l’erogazione di acqua potabile a soli 25 litri al giorno.
Non meno problematica è la situazione del Kenya, da ottobre senza pioggia, Paese dove il periodo di siccità è stato seguito da una stagione delle piogge (marzo-maggio) molto meno intensa rispetto alle previsioni.
Ma non solo i Paesi africani sono vittime della siccità: anche in America del Sud la situazione non è migliore e infatti, per esempio, il problema riguarda anche diverse zone del Brasile.
Proprio a Brasilia, tra il 18 e il 23 marzo, si terrà il World water Forum, che riunirà capi di Stato, ministri, ricercatori, enti locali, esperti e professionisti del settore, al fine di sensibilizzare le popolazioni sulle questioni idriche attuali. Il tema sarà la condizione dell’acqua (“Sharing Water”), visto il suo ruolo chiave nell’unire comunità e abbattere barriere.
La problematicità idrica, aumentata dalle variazioni climatiche, necessita di soluzioni intelligenti e appropriate a livello mondiale. Ci auguriamo che vengano trovate.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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