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Gli eventi, pubblici o privati, sono uno degli strumenti più utilizzati in Italia per raccogliere fondi. Come fundraiser, ho sempre pensato – e negli anni me ne sono convinto -, che la buona riuscita di un evento sia data principalmente da tre fattori: i fondi raccolti, le relazioni attivate (con l’accrescimento della rete) e il lavoro di gruppo. A margine, aggiungerei la possibilità di ripetere l’evento, se ben riuscito (un po’ di lavoro risparmiato per la prossima volta).
Tanti ritengono che l’unico parametro del successo di un evento sia la raccolta di fondi, ma non è assolutamente così. Può essere convinto di questo solo chi raccoglie monetine (senza offesa per nessuno) ma se l’organizzazione intende utilizzare davvero il fundraising, allora deve considerare molto altro. Un buon contatto, un nuovo donatore, un nuovo volontario valgono molto di più di occasionali 10, 50 o 100 euro. Il donatore non è regolare se non arriva almeno alla seconda donazione. Tra la prima e la seconda donazione c’è bisogno di fidelizzarlo e questo vuol dire che il contatto va mantenuto vivo.
Una cena senza “censimento” dei presenti non ha senso. Io ho bisogno di dare un seguito al mio lavoro, alle strette di mano, a un brindisi, allo scambio veloce di parole e alla promessa di rivedersi. Non può risolversi tutto solo con musica e pasta con il sugo altrimenti si perdono di vista la mission e i progetti associativi, per non parlare dei princìpi del fundraising!
Esperto in fundraising e people raising per organizzazioni Nonprofit ed Enti Pubblici. Nel 2001 fondo il network di consulenti per il Nonprofit Raise the Wind. Sono ideatore del blog tematico www.beafundraiser.it e autore di pubblicazioni sul fundraising e sulle tecniche di direct mail e di ricerche comparative sul fundraising tra cui: “fundraising e people raising per la politica” Italia/Usa/U.K. edizioni 2010, 2013, 2015, 2016, “fundraising e people raising per la sanità” Italia/Usa/U.K. 2012. Sono docente in tecniche di fundraising e dall’anno 2001 ho formato oltre 11.000 operatori appartenenti al Terzo settore. Dal 2010 sono presidente del Centro Studi sul Non Profit. Dal 2013 sono board member di EUConsult, organizzazione europea di consulenti per il Terzo settore con sede ad Amsterdam e responsabile dipartimento fundraising del think tank Competere.eu. Dal 2014 sono partner di CostruiamoConsenso, network di consulenti per la politica, membro del board di EUConsult Italia e Presidente del Comitato Organizzatore del Nonprofit Leadership Forum. Autore, insieme a Marina Ripoli, di “Fundraising e comunicazione per la politica” Rubbettino Editore, 2014.
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