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Sentiamo spesso parlare di prodotto ecologico ma a volte non sappiamo definirlo e tantomeno distinguerlo.
Dal momento che siamo giustamente bombardati da notizie disastrose sul cambiamento climatico, sulle buone prassi da seguire per riciclare gli scarti e per contaminare il meno possibile il nostro pianeta, ci sembra corretto indicare brevemente come riconoscere un prodotto ecologico: è realizzato con materie prime che non recano danno all’ambiente perché viene prodotto con un processo poco inquinante che genera la minore quantità possibile di gas serra, il principale responsabile del riscaldamento globale.
Facciamo rilevare, quindi, che tutto quello che viene realizzato con il petrolio (dalla plastica ai tensioattivi di molti detergenti) inquina continuamente e specificamente dall’estrazione, alla produzione e infine allo smaltimento.
Un altro prodotto da evidenziare è la carta, che spesso viene ottenuta dal taglio indiscriminato e persino illegale di foreste primarie, il che contribuisce alla distruzione di un pezzo di polmone del Pianeta e alla scomparsa di habitat per molte specie. Ecco quindi perché è importante acquistare quaderni (e possibilmente libri) fatti con carta riciclata.
Per verificare che le materie prime e i processi per la loro produzione siano veramente sostenibili, è sufficiente controllare l’etichetta dal momento che deve riportare i componenti del prodotto: se sono vegetali, bio e certificati si è certi di quello che si acquista.
Ancora, è meglio controllare se il prodotto ecologico ha almeno una delle certificazioni che garantiscono la sostenibilità della produzione e l’utilizzo di materie in sintonia con l’ambiente. Facciamo notare che le certificazioni sono diverse e potrete trovare tra le altre: Ecocert, Icea, Ecolabel, Aiab,FSC, PEFC e numerose certificazioni ISO tra cui la ISO 20121.
Ricordiamo inoltre che un prodotto è davvero ecologico quando, anche dopo l’acquisto, genera poco rifiuto. O meglio quando, dopo l’uso, si può riutilizzare più volte come il vetro, la bioplastica e persino il PET, se ben conservato.
Pertanto, se terremo presenti questi accorgimenti, faremo le scelte migliori per noi e per l’ambiente.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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