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Scadenza: 25 settembre 2017.
Pubblicato sul sito del Dipartimento per le pari opportunità (www.pariopportunita.gov.it) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (www.governo.it), il nuovo bando di finanziamento dei progetti attuativi del Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta e grave sfruttamento disciplinato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 maggio 2016. Il bando, che prevede un aumento di circa 8 milioni di euro rispetto a quello del 2016, razionalizza gli ambiti territoriali e presta una maggiore attenzione ai minori stranieri non accompagnati vittime di tratta per assicurare adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza anche oltre il compimento della maggiore età. Una particolare e specifica attenzione è rivolta alle vittime di grave sfruttamento lavorativo in base alla recente legge 199 del 2016 (c.d. legge sul “caporalato”).
“Questa importante azione, che risponde in maniera concreta a quanto previsto dal Piano d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento, adottato dal Consiglio dei Ministri il 26 febbraio 2016, e’ il frutto del percorso di coordinamento tra istituzioni e associazioni attivato con la Cabina di Regia e con i gruppi di lavoro tematici – ha dichiarato la Sottosegretaria Boschi – e dimostra che il dialogo e il confronto danno risultati fondamentali: verranno finanziati progetti per 22,5 milioni di euro, che assicureranno, in tutta Italia in maniera omogenea, attraverso criteri che rispondono alle reali e concrete esigenze di chi subisce questi trattamenti disumani e degli operatori che ogni giorno lavorano sul campo, la creazione di una rete di assistenza e protezione fondamentale anche a prevenire e contrastare il fenomeno”.
Vi informiamo che il Dipartimento organizzerà un INFO DAY rivolto a tutti gli interessati legittimati a presentare proposte progettuali, nel quale saranno fornite informazioni sul bando, le sue finalità e le modalità di presentazione delle proposte che si svolgerà il 11 luglio alle ore 11:00 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Via della Mercede, 9 – 00187 Roma – Sala 32. Per l’accesso alla sala è necessaria una preventiva registrazione entro il giorno 10 luglio 2017 ore 12:00 inviando una mail all’indirizzo [email protected].
SCHEDA | |
OBIETTIVI | Finanziare i progetti finalizzati ad assicurare ai soggetti destinatari il contatto, l’emersione, la tutela e la prima assistenza, nonché, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e l’integrazione sociale. |
DESTINATARI | Sono destinatari le persone straniere e i cittadini (art. 18, comma 6-bis dlgs 2/0798, n. 286), vittime dei reati previsti dagli artt. 600 e 601 del codice penale, includendo i richiedenti protezione internazionale, i titolari di protezione internazionale/umanitaria e le persone individuate come vittime o potenziali vittime di tratta al momento dello sbarco o presso aree di frontiera terrestre. |
SOGGETTI PROPONENTI | I soggetti che potranno presentare proposte progettuali sono: a) Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano; b) Comuni, Città metropolitane, Comunità montane, unioni di Comunità montane, unioni di Comuni e loro consorzi; c) soggetti privati convenzionati iscritti, a pena di inammissibilità, al registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati (art. 52, comma 1, lettera b) – DPR 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni). L’iscrizione al citato registro deve essere antecedente alla data di scadenza del bando. Si precisa che le proposte progettuali possono, inoltre, prevedere forme di partenariato con enti pubblici e privati. |
CONTENUTO DEI PROGETTI | I progetti devono prevedere specifiche attività che per brevità accenniamo come segue (v. art. 4 del bando): a) attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento b) azioni proattive multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima; c) azioni/attività di protezione immediata e prima assistenza; d) accoglienza residenziale protetta e percorsi di sostegno non residenziale; e) attività mirate all’ottenimento del permesso di soggiorno; f) formazione (alfabetizzazione linguistica, informatica, orientamento al lavoro, corsi di formazione professionale); g) attività di inclusione attiva; h) attività mirate al raccordo operativo tra il sistema di protezione e contrasto delle vittime di tratta e il sistema a tutela dei richiedenti/titolari di protezione internazionale/umanitaria. I progetti dovranno inoltre garantire un programma specifico di assistenza per minori stranieri non accompagnati vittime di tratta. |
AMBITI TERRITORIALI |
La richiesta di finanziamento per ciascun progetto deve essere compresa entro l’importo massimo previsto per ciascuna ambito territoriale individuato dal bando, come segue:
Si precisa che i soggetti proponenti su citati potranno presentare proposte progettuali anche per più di un ambito territoriale. Il Dipartimento per le pari opportunità finanzierà una sola proposta progettuale per ambito. Laddove risultino più proposte sullo stesso ambito, sarà finanziata quella che avrà riportato il punteggio totale maggiore nella graduatoria dell’ambito interessato. |
RISORSE | L’ammontare delle risorse destinate al finanziamento è di 22.500.000 Euro interamente a carico del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità. La richiesta di finanziamento per ciascun progetto deve essere compresa entro il limite massimo per ambito territoriale rappresentato nella tabella su citata. |
PROCEDURE | Le proposte progettuali devono pervenire entro e non oltre il 25 settembre 2017, in busta chiusa e sigillata, con la dicitura: “Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore delle vittime di tratta – Bando 2/2017” all’indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, Servizio conservazione, informatizzazione e ricerca della documentazione –Via dell’Impresa 90 – CAP 00187 Roma. Dovranno essere contenute, in formato cartaceo e su supporto digitale, in un unico plico chiuso e sigillato sui lembi di chiusura e recare le indicazioni del mittente. Il plico andrà inviato mediante servizio postale, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, o mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati, ovvero consegnato a mano da un incaricato dell’impresa dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 12:00. Le proposte andranno redatte utilizando gli allegati sotto indicati, pena l’esclusione. Inoltre le proposte pervenute saranno sottoposte a valutazione da parte di una Commissione apposita che al termine redigerà una graduatoria articolata per ciascun ambito territoriale di riferimento. |
INFO | Per informazioni sul bando, i soggetti interessati potranno inviare eventuali quesiti tramite PEC a [email protected] entro e non oltre le 48 ore antecedenti il termine ultimo previsto per la presentazione dei progetti, indicando nella voce “oggetto” l’articolo o gli articoli del bando su cui si intende avere informazioni. Le risposte saranno pubblicate sul sito http://www.pariopportunita.gov.it nella sezione “Bandi e Avvisi”. Il responsabile del procedimento è la Dott.ssa Tiziana Zannini, Dirigente di seconda fascia dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri. Bando All. 1 – Domanda di candidatura All. 2 – Formulario All. 3 – Preventivo economico All. 4 – Dichiarazione All. 5 – Patto di integrità |
Arrivata dalla Puglia in Abruzzo nel 1988, da allora vivo felicemente a Pescara con i miei figli, Davide e Luna, e mio marito. Ho realizzato i miei studi a Barletta frequentando prima il Liceo Scientifico Statale e, in seguito, un Corso parauniversitario in Servizi Sociali. Questo primo approccio professionale al sociale e alle sue tematiche ha segnato la mia vocazione: aiutare le persone in stato di bisogno/difficoltà offrendo soluzioni e opportunità di benessere comune. Anche la formazione professionale ha avuto un ruolo considerevole nel mio percorso lavorativo. Dalla collaborazione, prima, con una importante agenzia formativa piemontese a quella successiva, per undici anni, con un’agenzia a partecipazione pubblica, ho perfezionato le mie competenze in attività di coordinamento, monitoraggio e valutazione anche di progetti complessi a valere su finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Da qualche mese, insieme ai miei amici e colleghi, sto vivendo una nuova sfida: Social Hub, società cooperativa con una forte vocazione all’economia civile oltre che alla consulenza e ai servizi all’impresa. Quale migliore opportunità per tornare al mio mondo sociale?
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