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Guardando la pellicola, si ha la sensazione di vivere, in chiave post moderna, alcuni musical del passato quali West side story, Cantando sotto la pioggia, È nata una stella.
La storia mette in evidenza l’instabilità e la precarietà lavorativa da sconfiggere con il proprio talento, il desiderio di riuscita, di successo. Pone l’accento sul sentimento autentico della fedeltà, della bellezza interiore, della purezza artistica e sentimentale.
Infatti racconta un’intensa storia d’amore tra un’aspirante attrice e un musicista in cerca di fortuna. I due condividono aspirazioni professionali comuni, sono complici e si incoraggiano e sostengono reciprocamente. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si trovano a dovere effettuare scelte che mettono in discussione il loro rapporto.
I colori sono vivaci ma non saturi. La fotografia è piuttosto naturalistica e il colore è dato dal movimento dei corpi, dalla coreografia, dai costumi. La costruzione narrativa, i costumi, i personaggi compongono una storia che riesce a essere poetica senza mai essere eccessivamente smielata.
Alcune scene rimangono impresse: la scena in cui i due protagonisti visitano il planetario e volano fra le stelle; quella in cui cantano e ballano su una panchina da cui si godono lo spettacolo di Los Angeles; la scena in cui lui, mentre suona il pianoforte, immagina un’altra vita attraverso un video.
Il film è sicuramente una sublime combinazione di musical, recitazione e immagini, cattura lo sguardo e l’anima dello spettatore. Il regista, Damien Chazelle, veicola un messaggio importante: chi ha un sogno lo può realizzare nonostante le difficoltà e i fallimenti.
Titolo originale: La La Land
Regista: Damien Chazelle
Durata: 126 minuti
Uscita in Italia: 26 gennaio 2017
Vivo a Pescara e sono Dottore Commercialista e Revisore dei Conti. Ho iniziato a lavorare a 24 anni, immediatamente dopo il conseguimento della laurea in Economia e Commercio. Rifiutando la libera professione, mi sono sempre occupata di progettazione in ambito regionale, nazionale e comunitario, gestione di progetti complessi, coordinamento, rendicontazione. Proprio perché la mia indole è la creatività, mi piace pensare che dietro ogni idea/progetto ci sia un sogno da realizzare. Credo nel lavoro in team, nelle sinergie, nell’integrazione tra più competenze, motivo per cui ho deciso di intraprendere un nuovo viaggio di lavoro con Valerio e Maria Pia. Amo viaggiare con qualsiasi mezzo, da sola, con la famiglia, con gli amici. Ascolto musica, anche insieme ai miei figli Vittorio e Davide, seguo il cinema, mi piace andare sui pattini, ballare. E mi considero una folata di vento improvviso in una stanza (facendo alterare chi mi sta a fianco!).
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