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Ad Amsterdam la prima via dello shopping senza pellicce

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Non è un mistero che Amsterdam sia da sempre una delle città europee dalla mentalità più aperta, e dove ciò che in altri Paesi può sembrare quasi follia – dalla legalizzazione delle droghe alle classiche “vetrine” del sesso –  è assolutamente legale e alla portata di tutti (o quasi). Ma c’è una cosa, comunissima in tutti i luoghi del mondo, che nella capitale olandese è assolutamente off limits: vendere pellicce animali in quella che è stata chiamata, non a caso, “fur free shopping street” (strada dello shopping senza pellicce). La strada, nel cuore di Amsterdam, fa parte di una zona molto famosa per lo shopping e dove in passato le attività legate alle pelli e alle pellicce erano assolutamente floride.

Tra le cosiddette “9 stradine”, che fanno parte dell’area compresa tra Prinsengracht, Keizersgracht, Herengracht e Singel, ce n’è dunque una che ha attuato una politica di tolleranza zero contro l’utilizzo e la vendita di prodotti provenienti dall’uccisione di animali. Si tratta di Hartenstraat, la strada dove tutto ciò che viene venduto è nel totale rispetto della salute e del benessere degli animali. L’iniziativa ha incontrato, comprensibilmente, il favore degli animali che hanno definito questo progetto come il più grande cambiamento che ha interessato l’area dal XVII secolo a oggi.

Artefici del percorso che ha portato la via amsterdamiana a diventare in breve tempo “fur free”, come recita la targa che campeggia sulla strada “Bontvrije winkelstraat”, appunto shopping senza pellicce, sono i componenti dell’associazione animalista olandese Bont voor Dieren che sono riusciti a coinvolgere tutti i 19 imprenditori di Hartenstraat. Tra questi anche grandi nomi della moda, da Fred Perry a Karl Lagerfeld, da Timberland a Cos.

Di recente anche un colosso nostrano della moda come Armani ha detto basta all’uso di pellicce (leggi l’articolo).

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