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Il concorso nazionale #5Innovazioni, promosso dall’azienda farmaceutica Sanofi, rappresenta un interessante esempio di intervento orientato a stimolare l’innovazione sociale (leggi l’articolo). Una grande impresa profit mette a disposizione risorse finanziarie e organizzative nell’azione di contrasto al diabete. I territori si mobilitano affrontando il tema diabete da diversi punti di vista, in relazione ai specifici bisogni delle persone. Un bando nazionale, 38 progetti candidati, 5 interventi selezionati, 5 eventi in grandi città italiane, una finale “in grande stile” per la scelta del progetto dell’anno.
Ha vinto il progetto pugliese “Vivere bene…con il diabete a scuola”, ideato dall’APGD – Associazione Pugliese per l’aiuto al Giovane con Diabete, che si propone di promuovere una campagna nelle scuole della Puglia per dare corrette informazioni sul diabete dei bambini/adolescenti, e consentire loro di vivere una vita scolastica più sicura e serena.
Menzione speciale al progetto della Sardegna, Cereal 14/20, promosso dall’associazione Diabete Zero. La giuria ha così inteso segnalare la sua originalità e per il suo valore storico: il pane preparato con farine tradizionali, in grado di migliorare alcuni parametri delle persone con diabete.
Ma, certamente, vale la pena ricordare anche gli altri tre finalisti: la Lombardia ha proposto il “New Team Diabetologico” nell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli; la Campania ha gareggiato con “Chi è il diabetico guida?” promosso dall’Associazione GIDA Onlus; l’Umbria ha partecipato con il progetto “Valutazione Rischio Diabete” dell’Associazione Italiana Lions per il Diabete e diffusa grazie a una convenzione con Federfarma Umbria.
Il senso complessivo di ciascun progetto è riassunto magistralmente nelle parole della presidente dell’Associazione Pugliese per l’aiuto al Giovane con Diabete, Lucia Vitale: “La ricerca della felicità deve essere uguale per tutti, e il percorso deve essere facilitato da una comunità consapevole e competente”. In questo caso più che mai si tratta di “felicità pubblica”, sia perché questa condizione di benessere può essere raggiunta solo con un impegno collettivo sia perché, in fondo, ne beneficiano non solo i diabetici ma tutte le persone coinvolte.
Per avere conferma di quanto detto proponiamo ai lettori di Felicità Pubblica di guardare i brevissimi filmati che hanno accompagnato le candidature dei progetti della Puglia e della Sardegna. Li abbiamo tratti dal sito dedicato al progetto www.5azioni.it che consigliamo caldamente di consultare.
Puglia
Sardegna
Sono nato a Pescara il 18 settembre 1955 e vivo a Francavilla al Mare con mia moglie Francesca e i miei figli Camilla e Claudio. Ho una formazione umanistica, acquisita frequentando prima il Liceo Classico G.B. Vico di Chieti e poi l’Università di Padova, dove mi sono laureato in Filosofia con Umberto Curi. Il primo lavoro è stato nella cooperazione: un’esperienza che ha segnato il mio futuro. Lì ho imparato a tenere insieme idealità e imprenditorialità, impegno individuale e dimensione collettiva, profitto e responsabilità. Negli anni seguenti ho diretto un’agenzia di sviluppo locale e promozione imprenditoriale, sono stato dirigente in un ente locale, ho lavorato come consulente anche per importanti aziende globali. Oggi sono presidente di una start up cooperativa: evidentemente i grandi amori tornano di prepotenza, quando meno te lo aspetti. Nel lavoro mi piace condividere progetti, costruire percorsi inediti, fare squadra, veder crescere giovani professionalità. Amo leggere e ascoltare musica, camminare in montagna e, appena possibile, intraprendere un nuovo viaggio.
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