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La Consob ha apportato importanti modifiche al regolamento sull’equity crowdfunding con la delibera numero 19520 del 25 febbraio 2016 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale Serie Generale n. 53 del 4-3-2016.
Dopo una consultazione con i protagonisti della raccolta di capitali online, la Consob ha modificato il vecchio regolamento per dare una forte spinta sia alla domanda che all’offerta di capitali online, attraverso lo snellimento della disciplina, la riduzione dei costi di raccolta e l’ampliamento della platea dei soggetti che possono contribuire a finanziare i progetti d’impresa innovativi.
Il primo step è la semplificazione della procedura per investire. Per gli investimenti superiori a 500 euro per persona fisica e a 5mila euro per persona giuridica, era obbligatorio rivolgersi a una banca o un intermediario finanziario per compilare il questionario MIFID al fine di verificare l’appropriatezza dell’investimento. Con le nuove regole, sono direttamente le piattaforme on line a eseguire tale verifica.
Il secondo step è ampliare la platea degli investitori. Prima si prevedevano investitori professionali come banche, imprese di investimento, fondi o grosse società. Con la modifica, la Consob introduce due nuove figure di investitori professionali legittimati a sottoscrivere una quota dell’offerta. Sono state ammesse, infatti, due nuove figure:
Il terzo step riguarda la riduzione dei costi quali la riduzione dei costi di transazione e, in generale, degli obblighi connessi alla conclusione delle operazioni e la riduzione degli oneri legati al perfezionamento dell’offerta.
Si riporta in allegato la Delibera n. 19520 e in allegato il testo integrato relativo alle modifiche al “Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line”.
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