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Tracce di glutine nei cibi? Un dispositivo lo rivela

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Mangiare un prodotto contenente anche solo poche tracce di glutine può essere molto pericoloso per le persone affette da celiachia. Avere a disposizione dunque un dispositivo che, proprio come un cane da tartufo, riesca a fiutare questo allergene all’interno dei cibi può essere un fondamentale aiuto. Nasce così Nima, il dispositivo portatile della 6SensorLabs in grado di rilevare in un paio di minuti se nel piatto ci sono tracce di glutine.

L’apparecchio è disponibile su internet a 199 dollari (circa 175 euro) e può testare sia liquidi sia solidi.

L’utilizzo appare molto semplice e veloce. Sarà sufficiente prendere un piccolo campione di cibo e metterlo in una capsula che andrà poi inserita nel dispositivo. A dare il responso sarà poi una faccina, triste o sorridente a seconda se il cibo presenti o meno al suo interno del glutine, che comparirà sul display del dispositivo.

Nima è il tester di glutine più veloce sul mercato, permette infatti di sapere se c’è glutine negli alimenti in poco più di 2 minuti. Non è necessaria nessuna pulizia perché basta prendere una nuova capsula per ogni test.

Nima al momento non ha ricevuto l’approvazione dell’agenzia statunitense Food and Drug Administration (Fda), di cui tuttavia non necessita non essendo considerato un dispositivo medico né un test diagnostico. Prudente riguardo a tutti tipi di dispositivi per la rilevazione fai da te di glutine negli alimenti è la posizione dell’Aic (Associazione Nazionale Celiachia), secondo cui l’analisi di rischio sugli alimenti deve restare “compito dei produttori e delle autorità preposte ai controlli, non del singolo celiaco”.

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