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Più di 200.000 persone bisognose di cure sanitare, spesso accompagnate da familiari, si recano ogni anno negli ospedali di Milano. La questione dell’alloggio aggiunge di frequente un ulteriore problema a quello, già di per sé molto delicato, rappresentato dalla malattia.
Per questa ragione è nato un progetto di collaborazione tra Comune e Airbnb (la nota piattaforma per la condivisione abitativa), insieme alla partecipazione del mondo del volontariato, nello specifico della Cooperativa sociale ” I sei petali“.
L’appello è stato lanciato ieri: immediata la risposta dei milanesi che hanno dato prova di grande solidarietà, mettendo a disposizione le loro case a prezzi vantaggiosi, praticamente coperti quasi per intero da Airbnb attraverso l’erogazione di coupon pensati ad hoc.
Dunque i familiari dei pazienti ospedalizzati avranno la possibilità di “sentirsi a casa” (è questo il motto di Airbnb) in forma praticamente gratuita.
Naturalmente i richiedenti dovranno dimostrare di risiedere al di fuori della Lombardia e di aver bisogno di un alloggio per l’assistenza del proprio caro. Gli interessati dovranno mettersi in contatto con l’associazione “I sei petali” – che si è offerta di fare da intermediaria per Airbnb – che organizzerà il servizio.
Si tratta di un esempio di sharing economy che mette in risalto la solidarietà dei cittadini, la sinergia della Cooperativa con una piattaforma web, la prontezza del Comune nel raccogliere l’iniziativa.
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